Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

CRV - "Iniziato l'esame della DGR sul riparto del Fondo Sanitario Regionale"

PressRelease

CRV - "Iniziato l'esame della DGR sul riparto del Fondo Sanitario Regionale"

PressRelease

Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

in Quinta Commissione consiliare

15 settembre 2017, 16:01

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Quinta commissione - Iniziato l'esame della Delibera di Giunta sul riparto del Fondo Sanitario Regionale.

(Arv) Venezia, 15 sett. 2017 - Tra gli argomenti trattati nella seduta di oggi della Quinta commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, presieduta da Fabrizio Boron (Zaia Presidente), il Parere alla Giunta regionale n. 174 “Destinazione e criteri di ripartizione del Fondo Sanitario Regionale per il quinquennio 2017-2021”. “Materia della discussione odierna della Commissione sanità - ha ricordato il Presidente Boron a margine dei lavori - è la Delibera proposta dalla Giunta che tratta, in estrema sintesi, il riparto del Fondo Regionale Sanitario, quantificabile in 8 miliardi e 700 milioni di euro, risorse che saranno suddivise tra le varie voci, ma che verranno assegnate principalmente agli Enti del Servizio sanitario regionale per l’erogazione dei ‘Servizi LEA’. È una discussione destinata a proseguire anche nelle prossime sedute della Commissione, un esame finalizzato al riparto per il 2017 ma anche dovrà già fornire una serie di punti fermi anche per il 2018. In questo settore, la vera anomalia sta nel fatto che noi stiamo discutendo del Riparto sanitario regionale mentre ad oggi lo Stato centrale non ha ancora definito quanti soldi, perché di soldi si parla, saranno dati alla Regione del Veneto per i Servizi LEA. Lo Stato, con un provvedimento che risale a qualche mese fa, ha deciso di aumentare i LEA senza aumentare le risorse a favore delle Regioni: dal punto di vista finanziario, a livello nazionale, stiamo parlando di quasi 2 miliardi di euro. In pratica ci è stato detto: fornite gli stessi servizi o aumentate i servizi, ma con le stesse risorse di prima. Ma la cosa più sbalorditiva è che ad oggi non si sa qual è la cifra certa che verrà assegnata al Veneto per i servizi sanitari. Questo è il cuore della discussione. Ciò che è certo è che comunque la Regione del Veneto non farà mai mancare, come ha sempre fatto, servizi sanitari di alta qualità ai suoi cittadini”. Di segno diverso le considerazioni del Consigliere regionale Claudio Sinigaglia (Partito Democratico). “Avevamo chiesto a marzo di quest’anno la documentazione per poter approvare in maniera consapevole il riparto dei fondi della sanità per il 2017. Sembra incredibile, ma siamo giunti a metà settembre ed ancora ci vengono fornite la spiegazione del riparto senza nessuna documentazione e, alla lettera, la delibera approvata nel marzo del 2017. Non riusciamo a capire il motivo di questa sorta di presa in giro della Commissione: abbiamo bisogno di capire i criteri del nuovo riparto per le nuove Ulss che secondo noi devono tenere conto delle specificità del territorio e non lavorare su basi di ripartizione legata alla popolazione oppure allo storico. È un lavoro che la Commissione deve fare, è una competenza propria della Commissione e lo chiediamo con forza. La documentazione richiesta in marzo deve esserci fornita al più presto per essere messi nelle condizioni di approvare un Riparto in maniera consapevole: è il Riparto più importante che deve fare la Regione del Veneto; si tratta di 8 miliardi e 700 milioni ‘secretati’ dalla Giunta: non è possibile andare avanti così”.

 

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Tutti i Press Release di Veneto

Condividi

Guarda anche

O utilizza