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CRV - Ciambetti "Fondazione Roi, Diamanti ha ragione"

PressRelease

CRV - Ciambetti "Fondazione Roi, Diamanti ha ragione"

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

'Festina lent' per una revisione dello statuto

12 luglio 2017, 12:06

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cultura - Ciambetti: "Fondazione Roi, Diamanti ha ragione: 'Festina lent' per una revisione dello statuto destinata a diventare un caso scuola, un vero e proprio precedente"

(Arv) Venezia 12 lug. 2017 -      “Trovo  giusta la posizione espressa dal presidente della Fondazione Roi: il professo Diamanti e  l’intero Consiglio di amministrazione non hanno imboccato scorciatoie né, tantomeno, ceduto alla tentazione di una soluzione affrettata sulla revisione dello statuto dell’ente voluto da Giuseppe Roi per sostenere la cultura vicentina”. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, interviene nel dibattito sulla Fondazione vicentina “che, nella revisione dello statuto,  si trova a dover affrontare una questione spinosa – sottolinea Ciambetti – destinata per molti aspetti a diventare un caso esemplare e un vero e proprio precedente, che non può essere risolto in maniera abborracciata e frettolosa. Con saggezza augustea, ‘Festina lente’ affrettiamoci con lentezza. Purtroppo negli ultimi anni, dalla Legge Fornero in poi, la fretta  in Italia l’ha fatta da maestra e stiamo pagando un prezzo salato per decisioni e riforme  assunte in maniera fin troppo sbrigativa. La velocità non è esattamente una virtù. Oggi il presidente  Diamanti  fuga ogni timore a proposito. Sulle intromissioni della politica  - continua Ciambetti - credo occorra fare una distinzione: giustamente il Cda reclama la propria indipendenza e il proprio dovere di salvaguardare la missione della Fondazione nel rispetto della legge e onorando così la memoria e la volontà di Giuseppe Roi. Ma anche  gli amministratori pubblici, io credo, hanno il dovere di vigilare affinché siano salvaguardate finalità, scopi e obiettivi  originari della Fondazione chiamata a vivere negli anni a venire e ben oltre i mandati di questa o quella amministrazione pubblica: da questo punto di vista, la Regione deve verificare i passaggi, come previsto dal suo ruolo e dalla normativa.  Lo dico a ragion veduta  - sottolinea Ciambetti -  Nella scorsa legislatura,  ero l’assessore delegato a seguire anche questa materia e ho dovuto affrontare situazioni segnate da forti contrasti e contrapposizioni perché  spesso, più di quanto si pensi, si  originano conflitti che portano  molte volte alla paralisi di associazioni o fondazioni sorte su lasciti testamentari. Anche per questo,  e con questa memoria, invito tutti a tenersi alla prudenza,  che mi sembra ispirare il professor Diamanti, il quale non se ne sta inerte:  la revisione dello lo statuto della Fondazione è necessaria, ed è necessaria che  sia sostenuta da ben salde ragioni di diritto e giurisprudenza, con una analisi che richiede tempo,  interventi  e studi qualificati di professionisti del settore .  Diamo tempo al tempo anche perché Vicenza, città Patrimonio dell’Unesco  grazie ad Andrea Palladio e grazie a Giuseppe Roi che per primo spese le proprie conoscenze e impegno per giungere a quel riconoscimento – conclude il Presidente  del Consiglio regionale del Veneto – merita,  non solo per questa Fondazione,   una visione e una riflessione ampie che vadano ben oltre i limiti del  provincialismo e delle esigenze locali del contingente”.

 

 

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