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CRV - "Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto commemora il 24 maggio"

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CRV - "Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto commemora il 24 maggio"

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

inaugurando la restaurata Batteria Vettor Pisani

24 maggio 2017, 13:19

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Anniversari - Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto commemora il 24 maggio inaugurando la restaurata Batteria Vettor Pisani al Cavallino Treporti

(Arv) Venezia 24 maggio 2017 -  “Oggi vorrei innanzitutto ricordare Riccardo Giusto, il primo soldato italiano morto il 24 maggio 1915, il primo giorno della Grande Guerra. Primo soldato di oltre 651 mila militari morti. E’ doveroso affiancare a Riccardo Giusto anche Filomena Naspetti, prima vittima civile morta a seguito del bombardamento navale che aveva colpito Ancona, prima civile di 589 mila morti nel corso del conflitto”. Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto partecipando quest’oggi all’inaugurazione della restaurata Batteria Vettor Pisani a Cavallino Treporti ha colto l’occasione per commemorare l’anniversario dell’entrata in guerra del regno d’Italia contro l’Austria-Ungheria, “con un doveroso pensiero alla vittime, militari e civili che segnarono quel conflitto. L’inaugurazione del restauro della Batteria Vettor Pisani, poi, offre l’opportunità per ricordare il ruolo della Marina Militare Italiana durante il primo Conflitto Mondiale, un ruolo sconosciuto ma di grande rilievo, dal salvataggio di circa 260 mila soldati dell’esercito Servo portati in salvo dai Balcani all’Italia alle numerose azioni nell’Alto Adriatico con i Mas a Trieste, Pola, Buccari fino all’impresa di Premuda del 10 giugno 1918 data che ancora oggi segna la festa della Marina. Ricordo – ha proseguito il Presidente del Consiglio - la figura di Nazario Sauro, nato a Capodistria impiccato perché irredentista a Pola e le cui spoglie riposano al Tempio Votivo del Lido di Venezia. Ricordo la Brigata Marina, che dopo Caporetto combatté sul fronte terrestre e al quale la città di Venezia volle donare la propria bandiera con il Leone di San Marco e che dopo la guerra assunse il nome di Reggimento Marina San Marco in cui sono inquadrati ancor oggi i fucilieri di Marina, che negli ultimi anni hanno partecipato a tutte le missioni militari italiane all’estero”. Il Presidente del Consiglio poi ha voluto sottolineare come “questa batteria sapientemente restaurata al Cavallino Treporti parla della nostra storia e si inserisce, anche architettonicamente, nel percorso delle grandi opere difensive che caratterizzarono lungo i secoli la Repubblica di Venezia e che ancora oggi segnano i territori della Serenissima dalla terraferma veneta sino alla Dalmazia e alla Grecia, ad iniziare dalle straordinarie fortificazioni del Sanmicheli con la progettazione del Forte di Sant’Andrea, sull'omonima isola di fronte al Lido fino agli interventi in Istria come a Zara. Come le opere del Sanmicheli destano ancor oggi ammirazione, anche la batteria Pisani contribuisce alla storia delle architetture difensive trattandosi di una delle prime realizzazione in cemento armato sviluppate in Italia.” Dopo aver ringraziato i protagonisti di questo restauro il Presidente del Consiglio ha ricordato che “solo chi ha solide radici nel passato, solo chi coltiva la memoria e valorizza la propria storia può guardare con fiducia al futuro.”

 

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