Un anno dall'applicazione del Regolamento ERP, obiettivi raggiunti

Presentati questa mattina i risultati di un anno di applicazione del primo Regolamento del Comune di Genova in materia di assegnazione e gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica,  adottato dal Consiglio Comunale nel giugno 2016.

Il Regolamento, in coerenza con la legge regionale 10/2004, è frutto di un percorso partecipativo lungo e proficuo, sviluppatosi attraverso il confronto nella Commissione consiliare Welfare, con i contributi forniti da più parti sociali, organizzazione sindacali di categoria, associazioni, Comitati di quartiere, Municipi, Asl, consiglieri comunali e ARTE, l’Azienda regionale territoriale per l’edilizia.

L’obiettivo è quello di migliorare l’accesso all’offerta abitativa e la qualità della vita nei quartieri ERP. Il documento disciplina infatti le procedure di assegnazione e gestione degli alloggi di ERP, per contrastare l’emergenza abitativa, facilitare l’accesso all’abitazione a chi è in attesa legittimamente di un alloggio pubblico, migliorare la qualità della vita e la vivibilità dei quartieri ERP.

A tale riguardo, il Regolamento introduce ad alcuni principi innovativi strategici: 

1. validità quadriennale della graduatoria e aggiornamento annuale della stessa;
2. effettuazione dei lavori di manutenzione ordinaria da parte degli assegnatari;
3. progetti di coabitazione sociale.

Oggi questi principi si stanno traducendo in azioni.

AGGIORNAMENTO ANNUALE DELLA GRADUATORIA

Oggi è stato pubblicato l’Avviso pubblico per il 1° aggiornamento della graduatoria definitiva per l’assegnazione degli alloggi ERP, pubblicata a novembre 2016.

Dal 6 aprile ed entro il 6 giugno 2017:

- coloro che sono già in graduatoria (2.168 nuclei) dovranno presentare l’aggiornamento dell’ISEE (necessario per non essere cancellati dalla graduatoria) ed eventuali variazioni delle loro condizioni rispetto all’ultima domanda presentata. A tal fine hanno ricevuto una comunicazione individualizzata con tutte le istruzione ed il fac-simile di dichiarazione con i dati personali che possono essere variati (allegato)

- coloro che non sono in graduatoria possono invece presentare domanda per essere inseriti.

In questo modo entro fine anno potrà essere pubblicata la graduatoria aggiornata.

MANUTENZIONE ORDINARIA A CARICO DEGLI ASSEGNATARI

Fortemente voluto dal Coordinamento dei Comitati di Quartiere, per aumentare il numero di appartamenti assegnabili e contrastare la presenza di alloggi vuoti, nel regolamento è prevista la possibilità di esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria da parte degli assegnatari per un importo non superiore ai 5.000 euro. Le spese dell’intervento saranno decurtate dai futuri canoni di locazione.

Per realizzare questo obiettivo l’Ufficio Casa del Comune e ARTE hanno predisposto tutta la documentazione di supporto (informativa per gli aspiranti inquilini con le modalità attuative, scheda tecnica di individuazione lavori e modalità di quantificazione degli stessi, contratto di locazione provvisoria, …) ed individuato i primi alloggi nelle condizioni idonee per essere così assegnati.

Per questa prima fase sperimentale, si è deciso di assegnare le abitazioni dopo la messa a norma degli impianti da parte di ARTE. Sono stati individuati 5 alloggi (4 a Begato e uno a via Lugo) che sono stati proposti a coloro che in ordine di graduatoria avevano manifestato l’interesse all’autoriparazione. Ad oggi sono in corso i sopralluoghi con gli inquilini per la verifica tecnica dei lavori da eseguire.

Sono stati inoltre individuati altri 4 alloggi nel quartiere San Pietro ed altri verranno individuati nella zona collinare di Voltri per dare continuità all’attività iniziata.

COABITAZIONE SOCIALE

L’art. 8 del Regolamento prevede la possibilità di realizzare progetti di coabitazione sociale rivolti a fasce deboli della popolazione residente, che si trovano in condizione di disagio economico, sociale e personale e sono in carico ai servizi sociali e socio-sanitari territoriali.

La coabitazione è finalizzata al reciproco sostegno anche di carattere economico e avviene su base volontaria tra persone appartenenti a nuclei familiari differenti che devono possedere singolarmente i requisiti per l’assegnazione degli alloggi ERP.

I progetti di coabitazione vengono definiti dai servizi sociali e socio-sanitari territoriali insieme alla apposita Commissione istituita all’interno della Direzione politiche per la Casa e prevedono percorsi di accompagnamento e interventi sociali di sostegno alla coabitazione stessa.

E’ stata infine avviata la prima coabitazione a favore di due inquiline in collaborazione con un Centro di Salute Mentale della ASL 3 Genovese. La Commissione per la coabitazione si sta occupando di informare e sensibilizzare i servizi che possono partecipare al progetto. Un ostacolo di difficile soluzione è la scarsa presenza di appartamenti di dimensioni sufficient