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Responsabilità editoriale di UDICON
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Roma, 05/06/2018 – “A poche settimane dallo scandalo Cambridge Analytica, Facebook è nuovamente sulle prime pagine di tutti i giornali per una questione legata alla privacy degli utenti – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – a quanto pare il Social Network più famoso al mondo, avrebbe trovato accordi con più di 60 produttori di Smartphone, Tablet e altri dispositivi elettronici. Tra i tanti, naturalmente, compaiono nomi del calibro di Apple, Microsoft, BlackBerry, Samsung e Amazon”.
Ancora un problema legato ai dati personali degli utenti, a ricoprire il ruolo del protagonista sempre Facebook che avrebbe trovato oltre 60 accordi con produttori di Smartphone, Tablet e altri dispositivi. Proteggere i dati sensibili, con la dirompente evoluzione tecnologica alla quale siamo sottoposti al giorno d’oggi, diventa prioritario.
“La cosa davvero grave è che il fatto sia reiterato, combattiamo quotidianamente per far sì che i dati dei nostri utenti siano protetti il più possibile, eppure i Social Network finiscono per darci in pasto a chiunque e non sempre sotto la nostra autorizzazione – continua Nesci – non possiamo che esprimere disappunto per questa nuova vicenda che, ancora una volta, espone i consumatori di fronte ad un grande rischio. Scriviamo ancora una volta all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, oltre che al Garante per la Protezione dei Dati Personali – conclude Nesci – con la speranza che possano fare luce quanto prima su quanto sta accadendo ma, soprattutto, non ci tireremo indietro davanti a possibili future iniziative sul tema, auspicando anche la costituzione di un tavolo di lavoro condiviso”.
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