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Roma. Ferma l’accoglienza, ma non gli sgomberi

PressRelease

Roma. Ferma l’accoglienza, ma non gli sgomberi

PressRelease

Responsabilità editoriale di AMNESTY INTERNATIONAL

I diritti umani ai tempi del Covid-19, di Amnesty International Italia

29 maggio 2020, 17:00

AMNESTY INTERNATIONAL

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di AMNESTY INTERNATIONAL

L'attività di monitoraggio dei diritti umani in Italia ai tempi del Covid-19 è un progetto di Amnesty International Italia all'interno della campagna #NessunoEscluso.

Roma. Ferma l’accoglienza, ma non gli sgomberi

Strutture d’accoglienza ancora chiuse ai nuovi ingressi a Roma, sia per le persone senza dimora sia per i migranti. “Intorno a Termini fioriscono baracche e arrivano continuamente nuove persone ma noi non possiamo farle entrare in accoglienza senza un protocollo chiaro” denuncia Alessandro Radicchi, direttore dell’Osservatorio sul disagio e la solidarietà delle stazioni. Intanto, pur in assenza di alternative, per quattro giorni consecutivi è stato sgomberato il presidio di accoglienza allestito dietro alla stazione Tiburtina da Baobab Experience: “Una guerra di nervi su persone già stravolte” scrivono i volontari su Twitter.

Redattore Sociale 

Baobab Experience

Teatro e carcere: l’esperienza in uno scenario alternativo

Le compagnie del Coordinamento teatro carcere Emilia-Romagna hanno continuato a dialogare con detenuti e detenute nonostante il divieto di entrare in carcere a causa della pandemia, coinvolgendo circa 150 giovani. Per esempio, il teatro del Pratello dialoga con le detenute della Dozza via e-mail con proposte di scrittura sui personaggi e studio del copione mentre i ragazzi del minorile del Pratello hanno ricevuto il copione per iniziare il lavoro di memoria. Diverse le iniziative, tutte con l’obiettivo di proseguire l’esperienza del teatro anche e soprattutto in questo momento di difficoltà e maggiore isolamento. 

Ristretti

Liguria: al via gli interrogatori per i morti nelle Rsa

In questi giorni il comando dei Carabinieri del Nas e la sede del nucleo di Polizia economica e finanziaria ascolteranno decine di infermieri e degenti delle sei case di riposo della Liguria finite sotto inchiesta per la gestione della crisi Covid-19. In particolare, agli interrogati sarà chiesto se venissero prese precauzioni di sicurezza, quali i dispositivi di protezione individuale, e se ci fosse una separazione tra i pazienti contagiati e quelli sani. Si tratta di verbali di sommarie informazioni testimoniali ma che potrebbero rilevarsi però fondamentali per il prosieguo dell’inchiesta.

Il Secolo XIX

Un webinar solidale per il carcere di Rebibbia

Un webinar il cui ricavato sarà devoluto al carcere di Rebibbia, affinché la struttura penitenziaria possa attuare tutte le misure necessarie al contenimento del coronavirus. È l’iniziativa che ha avuto luogo ieri, promossa da Unindustria nell’ambito del progetto che porta avanti per sostenere la riqualificazione professionale dei detenuti della casa circondariale romana. L’evento online, dal titolo “La leadership vincente dei Non Eroi” ha visto protagonista il comandante della Diamond Princess, Gennaro Arma.

Garante dei diritti dei detenuti del Lazio

Lombardia aggiusta dati positivi in vista della ripartenza? Il sospetto di Gimbe

Fondazione Gimbe ha pubblicato il suo report di monitoraggio post-lockdown in vista della riapertura della mobilità interregionale. Secondo l’indagine Lombardia, Liguria e Piemonte non sarebbero pronte alla riapertura, perché in queste regioni si rileva la percentuale più alta di tamponi positivi e il maggior incremento di nuovi casi, a fronte di una limitata attitudine all’esecuzione di tamponi diagnostici. In un’intervista Gimbe aveva sostenuto che vi fosse la possibilità che da Regione Lombardia venissero “aggiustati” i dati per mantenere sotto un certo livello il numero dei casi diagnosticati ed evitare che venga bloccata la ripartenza. La regione ha annunciato la querela.

Repubblica Milano

Bankitalia, Visco: ripresa lenta e rischio aumento disuguaglianze

Presentate oggi a Roma le tradizionali Considerazioni finali del Governatore di Banca d’Italia. Visco ha dato una misura delle conseguenze della recessione in atto sull’economia e sul sistema finanziario e ha indicato alcuni percorsi possibili per il ritorno a una nuova normalità. Nella relazione si stima che la crisi economica porterà a una riduzione del reddito che per il 20 per cento di famiglie con redditi inferiori (“il quinto più basso della distribuzione”) sarà “due volte più ampia di quella subita dalle famiglie appartenenti al quinto più elevato” ovvero al 20 per cento che ha redditi maggiori. La stima sul Pil è poi di una caduta del 9 per cento, con il rischio di una ripresa lenta nel 2021. Grande peso poi ha sempre l’evasione fiscale.

Repubblica

Infanzia, diritti in quarantena

“Dove sono finiti i bambini?” si chiedeva qualche tempo fa il settimanale tedesco Die Ziet. Ecco un’analisi, un viaggio nel mondo dei minori sconvolto dall’isolamento in Italia. Parlano le associazioni. Il dramma dei bambini stranieri non accompagnati. Aumentano le notizie di abusi. E vengono meno gli interventi degli assistenti sociali.

Il Manifesto

Giustizia minorile: misure inadeguate a tutela dei minori

Durante il lockdown, alla giustizia minorile si è pensato troppo poco. Queste sono le parole di Giuseppe Spadaro, presidente del Tribunale dei minori di Bologna. Uno degli aspetti più critici dell’emergenza è stata l’inadeguatezza dell’ascolto da remoto dei minorenni, una mancanza che rischia di essere dannosa. “Nonostante sia previsto per legge”, spiega al Dubbio, “le modalità con cui deve avvenire non sono ancora disciplinate”.

Il Dubbio

 

 

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