(ANSA) - BOLOGNA, 26 MAR - In Emilia-Romagna, già prima
dell'emergenza legata alla diffusione del coronavirus, dal punto
di vista economico si viveva una fase di sostanziale
recessione. E' quanto emerge da un'indagine congiunturale
sull'industria realizzata dalle Camere di commercio e da
Unioncamere Emilia-Romagna e relativa al quarto trimestre 2019.
Analisi in base alla quale "il volume della produzione,
nell'ultimo scorcio dello scorso anno, è sceso dell'1,5%"
rispetto allo stesso periodo del 2018 "e solo l'industria
alimentare viveva ancora una fase di crescita".
In base ai numeri messi in fila dalla Unioncamere regionale
il fatturato a valori correnti si era ridotto dell'1,2%, mentre
l'acquisizione degli ordini ha subito una flessione dell'1,3%.
La crescita era proceduta in via contenuta, pari allo 0,7%, solo
per l'industria alimentare. Al contrario, il sistema moda aveva
registrato un calo della produzione del 5%, quello del legno e
del mobile del 2,% e dell'industria metallurgica e delle
lavorazioni metalliche del 2,8% mentre la produzione delle
industrie meccaniche, elettriche e mezzi di trasporto era scesa
dell'1,3%.
Quanto al futuro prossimo, si legge sul sito di Unioncamere
Emilia-Romagna, "l'impatto dell'emergenza da Covid-19 sarà
fortissimo, probabilmente superiore a quello che l'Italia subì
nel 2008, durante il peggiore anno della grande crisi
finanziaria. Una stasi dell'economia che porterà a una
contrazione rilevante del Pil di diversi punti e a scenari
inediti e - conclude l'ente - assolutamente indecifrabili per il
futuro". (ANSA).