(ANSA) - PERUGIA, 20 MAR - Sono 5.487 gli esercizi
commerciali e dei servizi alla persona, alle cui dipendenze
lavorano 10.224 dipendenti, aperti in provincia di Perugia, in
base ai decreti anti-Covid-19 del governo.
2.580 del Settore Alimentare, 456 le Farmacie, 2.451 gli
esercizi per servizi alla persona, altri medicinali, articoli
medicali e igiene personale. "Queste - ha sottolineato Giorgio
Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia - le
forze del commercio in prima linea per l'emergenza. Sono la
quasi totalità delle imprese autorizzate all'apertura perché
essenziali. Il 36% di tutte le imprese commerciali della
provincia. Negozi alimentari, farmacie, rivendite di medicinali
e supporti sanitari, esercizi commerciali per servizi alla
persona hanno risposto con grande senso di responsabilità e
abnegazione alle disposizioni emanate dai Dpcm, che ne ha
autorizzato l'apertura, indicandole come esercizi commerciali di
prima e indispensabile necessità per la vita dei cittadini".
"Nei negozi - ha spiegato Mencaroni, secondo quanto riferisce
una nota dell'ente camerale - sono state messe in opera tutte le
misure necessarie al contenimento del contagio: rispetto ferreo
delle distanze interpersonali tra clienti e personale addetto,
sanificazione dei locali, addetti ai reparti muniti di
mascherine, guanti e ogni altro strumento utile e necessario a
garantire la salute loro e quella dei clienti".
"I 5.487 esercizi commerciali aperti nel mezzo dell'emergenza -
ha sottolineato ancora Mencaroni - stanno garantendo gli
approvvigionamenti in tutta la provincia, grazie soprattutto ai
negozi di prossimità, che con la loro presenza capillare sul
territorio rappresentano un efficacissimo deterrente ai lunghi
spostamenti per fare la spesa, riducendo al contempo la
possibilità di code e pericolose occasioni di contatto".
(ANSA).