(ANSA) - PERUGIA, 19 FEB - Si ridimensionano i programmi
occupazionali delle imprese operanti in provincia di Perugia
(con esclusione di quelle del settore Agricoltura e la pubblica
amministrazione) secondo i dati rilevati dal Sistema Excelsior
per il mese di febbraio e per il trimestre febbraio-aprile 2020.
Il presidente della Camera di commercio di Perugia Giorgio
Mencaroni, presentando i dati ha affermato che "i programmi
occupazionali si ridimensionano sia su base mensile che
trimestrale. A febbraio '20 le imprese dei settori industria e
dei servizi hanno previsto 2.920 nuove entrate, costituite per
il 79% da lavoratori dipendenti e per il 21% non alle
dipendenze. Rispetto a un anno fa il calo è di 130 posti (da
3.050 a 2.920), -4,2%. Restiamo in territorio negativo anche nel
trimestre febbraio-aprile 2020: 210 posti di lavoro in meno,
passati in un anno da una previsione di 10.820 posti a 10.610.
Anche in questo caso registriamo un arretramento, ma contenuto
ad un -1,9%".
In provincia di Perugia le imprese che entrano nel campione
Excelsior - spiega la Camera di commercio in una nota - sono
16.500. Di queste, nel mese di febbraio hanno previsto di fare
assunzioni 1.980 imprese, il 12%, di due punti sotto la media
nazionale.
Salgono i posti di lavoro "stabili", ossia con un contratto a
tempo indeterminato o di apprendistato, che passano in un anno
dal 30 al 34% di tutte le entrate al lavoro previste. Sarà a
termine invece (tempo determinato o altri contratti con durata
predefinita) il 66% delle assunzioni.
E' ancora quello dei servizi il settore che produce più
lavoro in provincia di Perugia: il 61% dei posti viene da lì.
Così come restano le più dinamiche le imprese con meno di 50
dipendenti, capaci di creare sette posti di lavoro su dieci.
A chi saranno destinati i 2.920 nuovi posti di lavoro di
febbraio '20? Del totale, 554, il 19%, andranno a dirigenti,
specialisti e tecnici, 935, il 32%, interesseranno giovani con
meno di 30 anni, l'11%, 321, sarà destinato a personale
Laureato.
Se da una parte è sempre molto difficile trovare un lavoro,
da parte delle imprese, resta complicatissimo reperire i
lavoratori giusti. Il dato è pesante: in 43 casi su 100 le
imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati. A
febbraio 2020 e per tutto il trimestre fino ad aprile, le
professioni più difficili da individuare sul mercato del lavoro
della provincia di Perugia saranno "Operai nelle Attività
Metalmeccaniche richiesti in altri settori" (difficoltà in 67
casi su 100), "Operai Specializzati e Conduttori di impianti
nelle Industrie Tessili, Abbigliamento, Calzature" (difficoltà
64 casi su 100), "Operai Specializzati nell'Edilizia e nella
manutenzione degli edifici" (difficoltà 62 casi su 100).
(ANSA).