(ANSA) - ROMA, 3 DIC - La Giunta della Camera di Commercio di
Roma, come preannunciato nei giorni scorsi dal Presidente
Lorenzo Tagliavanti dopo i gravi fatti di Centocelle, ha
stanziato un fondo di 500mila euro destinato alle imprese di
Roma e provincia che hanno subito e denunciato fenomeni
criminosi nell'ultimo biennio. La misura prevede la concessione
di contributi per il ripristino della situazione aziendale
antecedente al danno riportato e per gli investimenti sostenuti
per aumentare il livello di sicurezza.
"La Camera di Commercio - spiega il Presidente Lorenzo
Tagliavanti - testimonia, non solo a parole, ma con atti
concreti la vicinanza ai territori e a tutte le imprese colpite
da atti criminosi. Il libero svolgimento delle attività da parte
delle aziende costituisce, infatti, un fattore essenziale per la
crescita della comunità economica e per la competitività del
territorio e la sicurezza è un elemento essenziale per la
qualità della vita di cittadini e di tutto il tessuto
produttivo. Per questo abbiamo stanziato, senza esitazioni,
questo fondo di 500mila euro. Si tratta di un aiuto concreto e
immediato - conclude Tagliavanti - per cercare di facilitare la
ripresa di ogni attività che è stata colpita dall'usura o dal
racket. La Camera di Commercio, dove siedono tutte le
associazioni di categoria del mondo produttivo, è da sempre
attenta a segnalare e contrastare qualsiasi fenomeno illegale e
collabora attivamente su questo fronte con tutte le
Istituzioni".
Nel bando, oltre al danno ai locali, al mobilio o alle
attrezzature dell'impresa, sono ricomprese le spese rivolte
all'acquisto o all'installazione di sistemi antirapina,
video-sorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione e
dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna connessi
all'impiego di protezioni esterne di sicurezza.
Per le domande c'è tempo fino al 30 giugno 2020. Le modalità di
accesso ai contributi sono riportate sul sito ufficiale della
Camera di Commercio di Roma al seguente link:
https://www.rm.camcom.it/archivio27_focus_0_499_0_1.html.
(ANSA).