(ANSA) - PALERMO, 21 OTT - "Ho poco da dire, ma non posso
pensare che ci sia un 'mandante' nelle dimissioni dalla Camera
di Commercio avvenute tutte contemporaneamente, devo prendere
per buono quanto ho appreso dalla stampa. Non mi appassiona,
invece, mettere in relazione quelle dimissioni dalle altre
avvenute contestualmente in Gesap". Lo ha detto ai cronisti il
presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, Alessandro
Albanese, a proposito delle dimissioni avvenute a fine settembre
da parte degli 11 consiglieri camerali eletti da Confcommercio:
Daniela Cocco, Antonio Cottone, Alessandro Dagnino, Patrizia Di
Dio, Nicola Farruggio, Fabio Gioia, Giovanni Mangano, Salvatore
Randazzo, Margherita Tomasello e Gioacchino Vitale. Oltre a
Maurizio Prestifilippo che le aveva già rassegnate in
precedenza. "Dalla nota dei consiglieri dimissionari abbiamo
appreso che si voleva dare un segnale importante, una scossa -
spiega Albanese - per contribuire a una presa di coscienza
sulla necessità di affrontare in modo diverso le criticità della
Camera, ritengo che la scossa si possa dare in tanti modi per
aiutare i nostri territori e noi abbiamo dimostrato che è
possibile intraprendere un percorso virtuoso".
(ANSA).