(ANSA) - BOLOGNA, 12 SET - Continua il trend positivo
dell'export in Emilia-Romagna: la regione, grazie al +4,5% fatto
registrare nel secondo trimestre 2019, si conferma al secondo
posto per valore delle esportazioni e nel primo semestre cresce
del 4,7% staccando il Veneto (+1,8%) e ancora di più Lombardia e
Piemonte, che invece arretrano. Un andamento positivo
determinato dalla capacità di intercettare in particolare i
mercati asiatici, mentre il principale contributo settoriale è
venuto dall'aumento delle vendite estere dell'altra
manifatturiera.
In totale, le vendite all'estero delle imprese
emiliano-romagnole sono risultate pari a 17mila milioni di euro,
secondo i dati Istat, analizzati da Unioncamere Emilia-Romagna.
L'aumento ha trainato quello nazionale che ha mostrato una
tendenza positiva, ma più contenuta (+3,3%). L'Emilia-Romagna si
conferma come la seconda regione per quota dell'export nazionale
(13,9%), preceduta dalla Lombardia (26,8%) e seguita dal Veneto
(13,5%) e dal Piemonte (10%). Il risultato regionale è da
attribuire principalmente all'eccezionale aumento delle vendite
estere dell'altra manifattura (+86,2%) e in seconda battuta
all'industria dei mezzi di trasporto che ha ottenuto una
crescita del 12,4%. Tra le destinazioni si è registrata una
forte impennata sui mercati asiatici (+20,4%), mentre restano
solide le tendenze positive sia sull'area europea, in
particolare dell'Unione (+2,6%), sia su quella americana, con
risultati più consistenti negli Stati Uniti (+4,1%). (ANSA).