(ANSA) - ANCONA, 11 SET - Nel primo semestre dell'anno
l'export regionale registra una crescita del 3,6% contro il 2,7%
della media nazionale. Lo rilevano i dati del periodo
gennaio-giugno elaborati dall'Ufficio Statistica e Studi della
Camera di Commercio delle Marche. "Resto fiducioso e ottimista -
commenta il presidente della Camera di Commercio Marche Gino
Sabatini - ma anche consapevole che non basta un risultato medio
positivo per parlare di una solida ripresa delle nostre
esportazioni". Per i principali paesi di sbocco, l'Europa resta
la prima area di destinazione (4,5 miliardi di euro; +3,1%): la
Germania continua a essere il miglior cliente dei prodotti made
in Marche (634,8 milioni; -4,7%). Tra le province, Pesaro-Urbino
ha ottenuto la migliore performance: +18,4% (1,5 miliardi),
condizionata dalla nautica che ha chiuso il semestre con una
crescita esponenziale grazie al risultato ottenuto sul mercato
cipriota con una transazione commerciale, probabilmente di
natura straordinaria.
Bene anche Ascoli Piceno (+4.5% a 1,2 miliardi), spinta dal
settore farmaceutico. "La crescita è a macchia di leopardo - fa
notare Sabatini - e ci spinge come ente camerale a guardare in
una sola direzione: continuare a creare le condizioni perché i
diversi segni negativi possano velocemente diventare positivi.
Solo allora si potrà parlare di ripresa effettiva". Il
riferimento è ai risultati di Fermo (-9,2%; 554 milioni), Ancona
(-0,8%; circa 2 miliardi di euro che restano il primato
regionale dell'export) e Macerata (-0,4% a 825 mln.).
Il settore dei prodotti della moda (tessile, abbigliamento,
pelli e accessori) continua a essere quello con la più alta
vocazione all'export (1,1 miliardi nel semestre; -8,5% rispetto
al medesimo periodo scorso anno), seguito da quello dei
macchinari e apparecchi meccanici (970,4 milioni; +4%); seguono
il comparto metalli di base e prodotti in metalli (695,7
milioni; +2.8%). Contributo positivo nel primo semestre anche
dal comparto mezzi di trasporto (375,1 milioni; +225%) e
dall'agroalimentare (189,3 milioni; +9%), che secondo Sabatini
"sta tornando ad avere un ruolo di leader internazionale della
qualità".