(ANSA) - ANCONA, 24 GIU - La Turchia come opportunità di
crescita dell'economia delle Marche, con il suo 1,2% di valore
del commercio mondiale. Il "Focus Turchia", confronto fra
istituzioni e aziende, è stato organizzato dalla Camera di
Commercio delle Marche con la sua azienda speciale Aspin 2000
Trr e Italian trade agency.
L'interscambio commerciale della Turchia con il mondo ha
registrato, nel 2018, il valore di 360 miliardi di dollari di
cui 206 miliardi di importazioni e 154 miliardi di esportazioni.
Quello dell'Italia, quinto partner commerciale della Turchia,
dopo Germania, Russia, Cina e Usa, ammonta a 19,7 miliardi di
dollari. I principali settori di esportazione verso la Turchia
sono meccanica strumentale e componenti, automotive, ferro e
acciaio. Quella turca è una tra le principali economie emergenti
nell'area nord-africana e medio-orientale, e vanta una forza
lavoro molto qualificata a costi competitivi, Pil di circa 800
miliardi di dollari e una corporate flat tax al 20%.
"Per le Marche, la Turchia non è solo un Paese amico ma anche
un partner economico importante - dice Gino Sabatini, presidente
dell'ente camerale regionale -, guardando ai dati del primo
trimestre del 2019, rappresenta il 14/o mercato di sbocco per le
nostre esportazioni e il 10/o dal quale importiamo prodotti, con
una cifra che nel 2018 è cresciuta del 6%, circa 44,8 milioni".
In Turchia, aggiunge Sabatini, "operano con successo diverse
aziende della nostra regione"; il focus "lo abbiamo voluto per
mettere a disposizione degli imprenditori marchigiani
concretezza, opportunità e criticità del mercato turco per il
nostro sistema economico. Sulle potenzialità di questo Paese non
ci sono dubbi, sia perché anagraficamente giovane, con una media
della popolazione di 31 anni, che schiude ad una maggiore
sensibilità verso i temi di innovazione e tecnologia, sia per il
programma di riforme che, se rispettato, farà della Turchia un
Paese e un partner commerciale più solido e stabile".
(ANSA).