(ANSA) - BOLOGNA, 11 MAR - Nel quarto trimestre 2018, la
produzione dell'artigianato nell'industria, in Emilia-Romagna,
"si è ridotta dello 0,6% rispetto al corrispondente trimestre
del 2017, confermando la tendenza negativa del terzo trimestre
che ha interrotto la fase di espansione avviata dal secondo
trimestre 2016". È questa la fotografia scattata dall'indagine
sulla congiuntura dell'artigianato realizzata da Camere di
commercio e Unioncamere regionale che evidenzia una recessione
per l'industria e un rafforzamento della ripresa nelle
costruzioni.
La crescita del fatturato a prezzi correnti ha subito uno
stop analogo (-0,2%), con un andamento più pesante del fatturato
estero. Una nota di ulteriore cautela per il futuro deriva dalla
più ampia flessione dell'acquisizione ordini (-0,9%), che ha
caratterizzato anche gli ordini esteri. Continua, lievemente più
ampia, l'emorragia delle imprese artigiane attive nell'industria
in senso stretto, che a fine anno erano 28.004, in flessione
dell'1,6%, ovvero 450 imprese in meno, rispetto a un anno prima.
La tendenza negativa domina tutti i macro-settori considerati
dalla congiuntura e è determinata soprattutto dalla flessione
delle imprese dell'industria metallurgica e delle lavorazioni
metalliche e delle altre industrie manifatturiere. Per forma
giuridica deriva dalla sensibile riduzione delle società di
persone e delle ditte individuali, nonostante l'aumento delle
società di capitale.
Guardando alle imprese artigiane attive nelle costruzioni si
rafforza la tendenza positiva in corso dal secondo trimestre
2017. Tra ottobre e dicembre il volume d'affari a prezzi
correnti delle imprese artigiane del settore è aumentato
dell'1,7% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente.
Grazie alla tendenza positiva che ha caratterizzato tutti i
trimestri dell'anno, il 2018 si è chiuso con un aumento
dell'1,6% del volume d'affari a prezzi correnti.
Tuttavia a fine dicembre le imprese artigiane attive nelle
costruzioni sono risultate essere 50.997, (964 in meno) con un
calo dell'1,9% rispetto a un anno prima. La flessione è
risultata più rapida per le imprese attive nella costruzione di
edifici, ma più ampia per quelle che eseguono lavori di
costruzione specializzati. Secondo la forma giuridica è derivata
soprattutto dalle ditte individuali, nonostante l'aumento delle
società di capitale. (ANSA).