(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Roma è la prima provincia italiana per
numero di imprese che effettuano vendite on line. I dati
arrivano da elaborazioni di Infocamere e Unioncamere.
Sono infatti 1.765 le imprese romane che, a fine 2018,
risultavano registrate nella categoria merceologica "Commercio
al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotti effettuato via
internet". Un podio completato dalle 1.662 imprese di Milano e
dalle 1.489 di Napoli. E queste sono le uniche tre province a
superare la soglia delle mille imprese di commercio on line (la
quarta è Torino con 829 imprese).
Dieci anni fa, nel 2009, le imprese romane di e-commerce
erano 607: a oggi il numero è quindi sostanzialmente triplicato.
Di rilievo è il fatto che per il 56,7% si tratti di imprese
individuali (52,8%) o di società di persone (3,9%), a indicare
come i canali di commercio elettronico possano costituire un
veicolo di crescita anche per le realtà di minore dimensione e
porre un argine alle crescenti difficoltà del commercio
tradizionale.
Superiori alla media italiana sono, poi, a Roma le imprese del
commercio operanti nella vendita al dettaglio su internet a
conduzione femminile (522, pari al 29,6% del totale, contro il
25,9% del dato nazionale) e straniera (195, pari all'11% del
totale, contro il 9,7% del dato nazionale).
Le imprese giovanili di e-commerce, al 31 dicembre 2018, erano
376 pari al 21,3% del totale (26% a livello nazionale).
"Oggi il nostro sistema imprenditoriale - spiega Lorenzo
Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma - ha
davanti a sé una sfida cruciale per la propria sopravvivenza che
è quella dell'innovazione. Le strade sono due: restare fermi e
perdere gradualmente terreno in termini di competitività oppure
cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, dal
digitale, per ripensare le proprie modalità di produzione e
riscoprirsi più efficienti e produttivi. Questa sfida è cogente
per migliaia di imprese del nostro territorio, messe a dura
prova da lunghi anni di crisi economica. Il fatto che Roma sia
la prima provincia italiana per numero di imprese che vendono on
line è positivo, ma la strada è ancora lunga e tortuosa. Le
Istituzioni - e la Camera di Commercio sta facendo la sua parte
con investimenti e formazione mirata - hanno il dovere di
sostenere questa trasformazione che, specie per le micro e
piccole imprese, può rivelarsi quanto mai difficile".
(ANSA).