(ANSA) - GENOVA, 11 FEB - Il saldo fra cessazioni e nuove
iscrizioni in Liguria è positivo: 1.414 imprese giovanili in
più, 9 femminili e 496 straniere. Una buona tenuta anche se i
numeri però sono in leggero calo rispetto al 2017 sottolinea il
focus di Unioncamere Liguria su queste tre tipologie di imprese.
Per le imprese giovanili, nonostante il saldo positivo fra nuovi
nati e cancellazioni, diminuiscono del 2,3% gli addetti, che
scendono a 22.286 unità (pari al 4,9% del totale). Quelli delle
imprese femminili salgono invece a 79.211, lo 0,4% in più
rispetto al 2017, e rappresentano il 17,3% del totale. In
crescita (+3,2%) anche gli addetti delle imprese straniere che
salgono a 31.040, cioè il 6,8% degli addetti complessivi. Il
2018 conferma la posizione della Liguria nella classifica
nazionale delle regioni: seconda (dopo la Toscana) per tasso di
imprenditorialità straniera (12,9%%), e quindicesima per imprese
giovanili (8,2% che però è una percentuale inferiore alla media
nazionale del 9,4%) e "in rosa" (22,1%). Per quanto riguarda i
filoni di attività, le preferenze restano stabili: quasi
un'impresa femminile su tre svolge attività commerciale (anche
se c'è una lieve flessione), seguono i servizi di alloggio e
ristorazione. Il commercio rimane anche l'attività più scelta
dai giovani imprenditori: nonostante un calo del 4,7% incide
infatti per il 22,5% sul totale della attività. Per gli
stranieri al top restano invece le costruzioni, che pesano per
il 38%, seguite dal commercio.(ANSA).
Industria: tengono le imprese di giovani, donne e stranieri
Unioncamere: Nel 2018 saldo positivo anche se in leggero calo
