(ANSA) - COSENZA, 12 GEN - La Camera di Commercio di Cosenza,
per il secondo anno consecutivo, seleziona patrimoni immateriali
perché possano ottenere riconoscimento e salvaguardia da parte
dell'Unesco. I Comuni e le associazioni senza fine di lucro, che
operano sul territorio della provincia di Cosenza, possono
presentare proposte, anche in forma aggregata, per la
realizzazione di progetti con valore turistico-culturale,
relativamente a beni intangibili che siano classificabili come
"patrimonio immateriale".
E' possibile presentare le candidature entro il 28 febbraio
2019 tramite posta elettronica certificata (all'indirizzo:
cciaa@cs.legalmail.camcom.it) oppure recandosi direttamente
nell'ufficio protocollo della Camera di Commercio di Cosenza in
Via Calabria 33.
La seconda edizione del bando "Iniziative di marketing
territoriale e dei beni immateriali da candidare al
riconoscimento Unesco" prevede una dotazione finanziaria pari a
un massimo di 10mila euro a progetto. Il punto di partenza è
l'apertura e la valorizzazione dei saperi di #OpenCameraCosenza,
l'innovativa svolta culturale e organizzativa impressa da Klaus
Algieri, presidente dell'ente camerale.
Molte iniziative e patrimoni immateriali della provincia di
Cosenza hanno esposto il marchio Anno del Patrimonio culturale
europeo 2018 grazie alla Camera di Commercio che ha ottenuto
questo prestigioso riconoscimento. Un cammino che lega cultura,
promozione del territorio e valorizzazione della bellezza in
tutte le sue declinazioni.
In base alla definizione dell'articolo 2 della "Convenzione
Unesco" del 2003 sono patrimonio immateriale "le prassi, le
rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how -
come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi
culturali associati agli stessi - che le comunità, i gruppi e in
alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro
patrimonio culturale". Il "patrimonio culturale immateriale" si
manifesta tra l'altro nei seguenti settori: tradizioni ed
espressioni orali, ivi compreso il linguaggio, in quanto veicolo
del patrimonio culturale immateriale; le arti dello spettacolo;
le consuetudini sociali, gli eventi rituali e festivi; le
cognizioni e le prassi relative alla natura e all'universo;
l'artigianato tradizionale.