(ANSA) - FIRENZE, 6 DIC - Alternanza scuola lavoro record a
Firenze. Sono 1797 le imprese che si sono iscritte gratuitamente
al Registro nazionale. Si tratta del numero assoluto più alto
d'Italia. Un risultato che è frutto di una strategia di
formazione e informazione rivolta alle imprese che proseguirà
anche per tutto l'anno prossimo e che accanto a contributi fino
a 1800 euro ad azienda ha attivato, unica in Italia, anche corsi
per educare i tutor che accoglieranno gli studenti. "E' bello
vedere che le imprese del territorio abbiano colto l'opportunità
di attivare un'alternanza scuola lavoro che noi vogliamo sempre
più di qualità, utile alle imprese e ai ragazzi - ha detto
Leonardo Bassilichi, presidente Camera di commercio di Firenze
-. Questo record territoriale spero solo sia di stimolo per noi
e per tutte le Camere di commercio in Italia con la speranza che
uno strumento che funziona da decenni in Germania si radichi
definitivamente anche nel nostro Paese, indipendentemente da
mode e governi". I vantaggi per aderire all'alternanza
proseguono. La Camera di commercio di Firenze ha ancora
disponibili contributi per le imprese che s'iscrivono
gratuitamente al Registro nazionale e attivano un percorso entro
il 31 dicembre 2018 o lo hanno già attivato dall'inizio
dell'anno. L'azienda può ottenere 400 euro per ogni studente
ospitato fino a 40 ore con un massimo di 1.200 euro, 600 euro
per ogni studente ospitato oltre le 40 ore con un massimo di
1.800 euro. Un importo aggiuntivo di 100 euro è previsto in caso
di studenti disabili, fino a un massimo di tre. Altri 100 euro
cumulativi sono riservati alle imprese in possesso del rating di
legalità. Inoltre, da gennaio - insieme ai contributi -
torneranno anche gli incontri informativi gratuiti rivolti ai
tutor aziendali dell'alternanza scuola lavoro. Lo scopo è quello
di diffondere nelle aziende la cultura dell'alternanza scuola
lavoro di qualità, fornendo una panoramica generale sul tema e
indicazioni specifiche per l'attivazione e la gestione dei
percorsi da ospitare. I destinatari degli incontri sono, oltre
ai tutor aziendali, anche i responsabili delle risorse umane,
gli stessi imprenditori e loro collaboratori.(ANSA).