(ANSA) - PERUGIA, 29 NOV - L'indagine congiunturale di
Unioncamere Umbria sul terzo trimestre del 2018 evidenzia che il
buon andamento emerso a metà anno subisce un rallentamento con
variazioni negative che riguardano un pò tutti gli indicatori ed
entrambi i periodi di riferimento, quindi sia nel confronto con
il trimestre precedente sia con il terzo trimestre del 2017.
A livello settoriale sono industrie alimentari e meccaniche
quelle che presentano i valori positivi più numerosi. Industrie
dei metalli e quella del legno quelle con le variazioni negative
numericamente maggiori.
Per quanto attiene alla dimensione delle imprese a soffrire
di più sono le micro (fino a nove addetti) seguite dalle
medio-grandi (oltre i 50); meglio le piccole (da 10 a 49
addetti) con solo due valori negativi nella produzione e negli
ordinativi esteri ma sono a livello congiunturale (confrontati
quindi con il trimestre precedente).
"I dati dell'indagine" - commenta il presidente di
Unioncamere Umbria Giorgio Mencaroni - sono, purtroppo, in linea
con la situazione nazionale e, dopo la congiuntura
particolarmente favorevole del trimestre scorso, c'era quasi da
aspettarselo da un economia caratterizzata da andamenti
altalenanti a periodi alterni. Si conferma quindi ancora più
importante e fondamentale un maggiore coordinamento a livello
istituzionale per incentivare la crescita e il supporto alle
imprese ad essere competitive su scala internazionale e nella
nuova sfida del digitale". (ANSA).