(ANSA) - CROTONE, 16 NOV - Nel trimestre settembre-novembre
2018 in Calabria sono previste circa 19.890 nuove assunzioni che
interesseranno principalmente il comparto dei servizi. E' quanto
emerge dai dati previsionali elaborati dall'ufficio studi della
Camera di Commercio di Crotone relativi all'ultima indagine
campionaria sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese
dell'industria e dei servizi realizzata da Unioncamere e
dall'Anpal nell'ambito del Sistema Informativo Excelsior.
"L'analisi dei programmi occupazionali delle imprese - è
detto in un comunicato dell'ente camerale - tiene conto oltre
che delle assunzioni previste di lavoratori dipendenti, anche
dell'inserimento lavorativo con modalità contrattuali diverse:
lavoro in somministrazione (interinale), collaborazioni a
progetto, contratti di lavoro indipendente, collaborazioni
occasionali e incarichi a liberi professionisti con partita
Iva".
"L'elaborazione dei dati - afferma Alfio Pugliese, presidente
della Camera di commercio di Crotone - ci consente di
intensificare il monitoraggio sul mercato del lavoro, rendendo
ancora più tempestivo e puntuale lo scenario previsionale
dell'occupazione nel sistema imprenditoriale regionale. I dati
Excelsior di questo mese confermano che studiare è un valido
investimento per il futuro infatti la maggiore opportunità di
lavoro verrà data soprattutto a chi è in possesso di un diploma
(37,8%) o di profili professionali qualificati (28%). Entrando
nel dettaglio tra i diplomi, l'indirizzo più richiesto è quello
amministrativo, finanza e marketing, e tra le qualifiche
professionali, quelle con indirizzo edile. Tra i 'dottori',
invece, i più richiesti sono i laureati in economia."
"Nel 29% dei casi - secondo quanto emerge dai dati - gli
ingressi saranno stabili, ossia con contratti a tempo
indeterminato o di apprendistato, mentre per il restante 71% si
tratterà di contratti a termine. Nello specifico, sono contratti
a tempo determinato o altra tipologia contrattuale con durata
predefinita. Le nuove assunzioni si concentreranno per il 75,2%
nel settore dei Servizi, mentre il restante 24,8% nel comparto
dell'Industria. Nel dettaglio, rispetto alle 19.890 nuove
assunzioni, circa 14.960 interesseranno i servizi e tra questi:
il 18,1% il commercio (pari a circa 3.610 unità); il 19,7% (pari
a circa 3.920 unità) i servizi operativi di supporto alle
imprese e alle persone; il 15,5% (circa 3.100 unità) i servizi
alle persone; il 10,5% i servizi di alloggio e ristorazione.
Inoltre, 4.930 assunzioni riguarderanno l'industria e di queste
circa il 14,7% verrà assordito nel settore delle costruzioni. In
base alla classe dimensionale l'82,5% delle nuove assunzioni
riguarderà imprese fino a 49 dipendenti (circa 16.410 unità); il
10,5% imprese con dipendenti da 50-249 unità (circa), mentre
solo il 7% delle nuove assunzioni interesserà le imprese con
classe dimensionale superiore a 250 dipendenti".
"In base alla tipologia contrattuale - riporta ancora
l'elaborazione - il 57% delle nuove assunzioni sarà a tempo
determinato; il 38% a tempo indeterminato; il 4% avverrà
ricorrendo all'apprendistato ed il restante 1% ad altre
tipologie contrattuali. I settori che maggiormente utilizzeranno
il contratto a tempo determinato saranno i servizi alle imprese
nel 50% dei casi e le costruzioni nel 47% dei casi. Il contratto
a tempo determinato rappresenterà la forma contrattuale
maggiormente utilizzata da tutti i settori economici, con picchi
del 74% nel settore dei servizi alle persone. Nella provincia di
Crotone le assunzioni previste nel periodo settembre-novembre
2018 saranno circa 1.720, solo 610 nel mese di ottobre. Di
queste nuove assunzioni il 66,9% (circa 1.150 unità) riguarderà
il settore dei servizi ed il restante 33,1% (circa 570 unità) il
settore dell'Industria. In merito alla classe dimensionale,
l'81% delle nuove assunzioni riguarderà imprese da 1 a 49
dipendenti; il 13,5% le imprese da 50 a 249 dipendenti ed il
restante 5,4% imprese con oltre 250 dipendenti. Delle assunzioni
previste nel mese di ottobre nella provincia di Crotone, il
30,7% interesserà giovani con meno di 30 anni. Al 18,6% dei
nuovi assunti verrà richiesta una specifica esperienza
professionale che nel 57,9% dei casi dovrà essere nello stesso
settore. Infine, in base al titolo di studio, al 16,3% dei nuovi
assunti verrà richiesta la laurea; al 31,6% il diploma ed al 29%
dei casi la qualifica professionale, mentre la scuola
dell'obbligo verrà richiesta nel 23% delle nuove assunzioni".
(ANSA).