(ANSA) - BOLOGNA, 17 SET - Trend di crescita per l'attività
artigiana in Emilia-Romagna. La fotografia scattata
dall'indagine sulla congiuntura dell'artigianato realizzata da
Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna, evidenzia una
espansione per l'industria e una ripresa oscillante nelle
costruzioni.
Nel secondo trimestre dell'anno la produzione è aumentata
dell'1,5% rispetto al corrispondente trimestre del 2017, con una
pronta ripresa del ritmo di crescita, che ritorna tra l'1,5 e il
2% come dall'ultimo trimestre 2016. La crescita del fatturato a
prezzi correnti si è ripresa prontamente (+1,6%), nonostante un
andamento più contenuto del mercato estero (+1,3%). La ripresa
della dinamica del processo di acquisizione degli ordini (+1,2%)
è stata più lenta di quella di fatturato e produzione e ha
beneficiato marginalmente della componente estera (+0,7%).
Continua, lievemente più contenuta, l'emorragia delle imprese
artigiane attive nell'industria in senso stretto, che a fine
giugno erano 28.251, in flessione dell'1,1%, ovvero 309 imprese
in meno, rispetto a un anno prima. A livello nazionale la
perdita è stata più ampia (-1,9 per cento).
Nelle costruzioni, la tendenza positiva in corso dal secondo
trimestre 2017 procede oscillante. Tra aprile e giugno il volume
d'affari a prezzi correnti delle imprese artigiane è aumentato
dell'1%, rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, che
resta al di sotto del +2% riferito al complesso delle
costruzioni regionali.
A fine giugno le imprese artigiane attive nelle costruzioni
erano 51.533, 765 in meno (-1,5%) rispetto a un anno prima, una
riduzione più contenuta di quella riferita al trimestre
precedente, lievemente inferiore a quella dell'artigianato delle
costruzioni nazionale (-1,8%), ma più pesante di quella
dell'insieme delle costruzioni regionali (-0,9%). La flessione
risultata più rapida per le imprese attive nella costruzione di
edifici, ma più ampia per quelle che eseguono lavori di
costruzione specializzati. (ANSA).