(ANSA) - BOLOGNA, 9 AGO - In Emilia-Romagna, al 30 giugno
2018, le imprese straniere erano 47.927, l'11,9% del totale, con
un aumento in un anno di 1.398 unità, +3,0%, il più rapido
registrato dal 2013 nel secondo trimestre. Restano indietro al
segno rosso le altre imprese (-0,9%). E' quanto risulta dal
registro delle imprese delle Camere di commercio, i dati sono
stati elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
A livello nazionale, la crescita delle imprese straniere
(quasi 534mila, pari al 10,3% del totale) risulta inferiore
(+2,4%), mentre la diminuzione delle altre imprese (-0,2%) è più
contenuta. L'Emilia-Romagna è la quarta regione per crescita,
dietro Campania, Lazio e Liguria, e delle altre regioni leader
con cui si confronta precede la Lombardia (+2,6%) e stacca il
Veneto (2,3%). Accelera l'aumento delle ditte individuali, più
805 unità, e delle società di capitale: +13,5%. Crescono
leggermente anche le cooperative e i consorzi, +0,7%.
La tendenza alla crescita delle imprese straniere riguarda
tutti i macro settori dell'attività economica. L'espansione si
concentra nei servizi, più 914 imprese (+3,8%), in particolare
alloggio e ristorazione (+258) e nel commercio (+214), ma anche
nelle costruzioni (+1,3%) e nella manifattura (+4,4%). (ANSA).