(ANSA) - GENOVA, 30 LUG - Maggior autonomia e convenienza
economica sono alla base del buon successo del turismo in
abitazioni private che sta lentamente prendendo piede anche in
Liguria. I dati provengono dall'Osservatorio Turistico
Regionale, gestito in collaborazione fra Regione Liguria e
Unioncamere Liguria, che ha presentato il focus sul 'Turismo
nelle abitazioni private' riferito al periodo estivo 2017
(giugno-settembre), svolto dal Sistema Camerale Ligure ed
elaborato con il contributo dell'Istituto Nazionale Ricerche
Turistiche. "Tra i proprietari - ha detto l'assessore regionale
al Turismo Berrino - solo il 5,2% affitta l'abitazione per fini
turistici". Dal lato della domanda, tra le principali
motivazioni di scelta, al primo posto c'è il desiderio di
autonomia (48%) e la convenienza economica (46%). Le offerte on
line motivano il 17% dei turisti, mentre le precedenti
esperienze positive il 14%. L'offerta soddisfa i vacanzieri che
la giudicano complessivamente con un voto pari a 7,2 su 10.
Leggermente più severi gli italiani. I canali più graditi per la
prenotazione dell'alloggio in affitto risultano essere le
agenzie intermediarie (31%) e i siti specializzati (30%); il 16%
preferisce invece prenotare contattando direttamente il
proprietario. Il costo medio degli immobili è pari a 576 euro a
settimana. I soggiorni durano prevalentemente sette giorni. I
proprietari delle abitazioni private spendono in media durante
il soggiorno 42 euro a persona per gli acquisti sul territorio.
I turisti che alloggiano in abitazioni private in affitto
spendono invece 251 euro (444 gli stranieri e 48 gli italiani)
per il viaggio andata e ritorno, mentre per tutte le altre spese
effettuate sul territorio 38 euro al giorno a persona, per
pranzi e cene in ristoranti e pizzerie (più di 14 euro in
media), per lo shopping (quasi 14 euro) e per attività sportive
(più di 11 euro).
(ANSA).