(ANSA) - BOLOGNA, 26 GIU - Prospettive diverse per l'attività
artigiana. L'istantanea dell'indagine sulla congiuntura
dell'artigianato realizzata da Camere di commercio e Unioncamere
Emilia-Romagna, mette in evidenza un rallentamento della ripresa
per l'industria e una ripresa nelle costruzioni.
Artigianato nell'industria. Nel primo trimestre del 2018 si è
registrato un brusco rallentamento del ritmo di crescita. La
produzione è aumentata dello 0,5% rispetto al corrispondente
trimestre del 2017 dopo 15 mesi di espansione tra l'1,5 e il
2,0%. La crescita del fatturato complessivo a prezzi correnti ha
subito uno stop ancora più brusco (+0,1%), grazie
all'accelerazione dell'andamento del mercato estero (+0,9%). Il
processo di acquisizione degli ordini ha subito un rallentamento
meno marcato (+0,7%), grazie a un ulteriore ripresa della
componente estera (+1,5%). Continua, lievemente più contenuto,
il calo delle imprese artigiane attive nell'industria, che a
fine marzo erano 28.253, in flessione dell'1,2%, ovvero 340
imprese in meno rispetto a un anno prima. A livello nazionale la
perdita è stata più ampia (-1,8%). Secondo l'indagine, la
tendenza negativa domina tutti i macro-settori considerati, è
determinata per settore dalla flessione nel gruppo della
meccanica, elettricità ed elettronica e dei mezzi di trasporto e
nell'industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche,
mentre per forma giuridica viene determinata dalla sensibile
riduzione delle società di persone, nonostante l'aumento delle
società di capitale.
Artigianato delle costruzioni. Attenuatasi nel trimestre
precedente - secondo lo studio Unioncamere regionale - la
tendenza positiva si è prontamente rafforzata e il volume
d'affari a prezzi correnti delle imprese artigiane delle
costruzioni è aumentato del 2,1% rispetto all'analogo periodo
dell'anno scorso, oltre l'incremento dell'1,5% riferito al
complesso delle costruzioni regionali. A fine marzo le imprese
artigiane attive erano 51.464, quindi 844 in meno (-1,6%)
rispetto a un anno prima, con una riduzione più contenuta di
quella del trimestre precedente, lievemente inferiore a quella
dell'artigianato delle costruzioni nazionale (-1,8%). La
flessione risultata più rapida per le imprese attive nella
costruzione di edifici, ma più ampia per quelle che eseguono
lavori di costruzione specializzati, secondo la forma giuridica
è derivata soprattutto dalle ditte individuali. (ANSA).