(ANSA) - TERNI, 16 MAG - E' legato non solo all'immagine del
patrono del capoluogo, ma ad un progetto che coinvolge in
maniera più ampia tutto il comprensorio, il nuovo brand
turistico "Terre di San Valentino", contenuto nel Piano di
marketing territoriale promosso dalla Camera di commercio di
Terni.
Elaborato dalla società specializzata Mind srl, il Piano è
stato presentato stamani nella sede dell'ente camerale ad
istituzioni, associazioni di categoria, Comuni e alle diverse
realtà territoriali coinvolte nello sviluppo del nuovo strumento
di promozione. Come sottolineato stamani, oltre al richiamo al
santo, il brand ha l'obiettivo di estendere l'immaginario del
turista-viaggiatore ad un territorio più ampio e differenziato
al suo interno, in grado di attrarre turisti con siti artistici,
proposte legate allo sport e outdoor più in generale, al buon
vivere e al mangiare.
Il Piano di marketing contiene delle linee strategiche e
operative di azione elaborate dopo un'approfondita fase di
ascolto dei 13 Comuni limitrofi, sviluppata con incontri,
somministrazioni di questionari e tavoli di confronto con i vari
soggetti. Conclusa la prima tappa, da oggi si apre una seconda
fase che prevede due step: la costituzione tra tutti gli attori
interessati di una cabina di regia che dovrà seguire
l'attuazione del Piano, stilando anche un cronoprogramma delle
azioni da mettere in campo e poi l'individuazione, attraverso un
bando pubblico, di un secondo soggetto di natura privatistica
che avrà il compito di gestire operativamente il Piano,
individuando in modo specifico e mirato le azioni, i canali, i
messaggi, i destinatari e gli strumenti al fine di rendere
produttive le azioni di marketing. "Da ormai quasi 30 anni - ha
detto Giuseppe Flamini, presidente della Camera di commercio -
la ricerca di una identità comune sembra essere più o meno la
preoccupazione fondamentale che ha guidato le scelte dei governi
locali, con risultati alterni che non hanno risolto, in modo
definitivo, la questione. L'eccessiva frammentazione di
organismi nati perché incentivati dal pubblico e sopravvissuti
esclusivamente grazie alle risorse da questo elargite, ha reso
ancor più ingovernabile il settore, scatenando una lotta per
accaparrarsi queste risorse (sempre più scarse) per la propria
sopravvivenza piuttosto che per lo sviluppo di politiche
virtuose misurabili sui risultati".
"Il Piano di marketing che come Camera di commercio abbiamo
fortemente voluto - ha aggiunto Flamini - nasce dalla volontà di
individuare per il territorio un possibile filone di sviluppo.
Crediamo che tutti insieme, con la forza dell'intero
comprensorio, ricco di bellezze e elementi attrattivi per un
turismo vacanziero e non solo possiamo individuare una reale
direttrice di sviluppo turistica e produttiva per i nostri
territori". (ANSA).