(ANSA) - BOLOGNA, 13 MAR - Valorizzare le produzioni
agroalimentari dei territori, incluse quelle biologiche, per
raggiungere mercati stranieri e contrastare l''italian
sounding', cioè l'imitazione con immagini o riferimenti
geografici dei prodotti italiani. Un fenomeno che, stando dalle
stime fornite in una nota da Assocamerestero, alimenta un giro
di affari di circa 60 miliardi di euro all'anno.
Per promuovere le eccellenze regionali le Camere di commercio
italiane all'estero hanno promosso 'True Italian Taste', un
progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e da
Ice Agenzia che ha previsto un evento anche a Bologna. In
collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna, Assocamerestero
ha organizzato due giorni scanditi da quasi 900 incontri di
affari 'B2B' a cui hanno aderito 113 aziende agroalimentari
regionali, di cui il 70% del comparto biologico e 30
importatori e distributori esteri provenienti da Europa, Stati
Uniti, Messico e Canada.
"La nostra regione - ha detto Alberto Zambianchi, presidente
di Unioncamere Emilia Romagna - è quella che in Europa possiede
44 certificazioni Dop e Igp. Dobbiamo fare conoscere questo e
lottare contro ogni forma di sofisticazione perché in giro per
il mondo ci sono imprenditori non del tutto corretti che
sfruttano la qualità italiana per proporre cose di ben altro
livello". (ANSA).