(ANSA) - GENOVA, 8 FEB - Dopo un 2015 di sostanziale stasi,
il 2016 e il 2017 hanno portato quasi 30 mila posti di lavoro in
più in Liguria, più della metà dei quali in provincia di Genova.
E' quanto emerge dall'analisi dei dati forniti dall'Inps al
Registro delle Imprese relativi al numero degli addetti nelle
localizzazioni liguri, vale a dire in tutti i luoghi
(laboratori, officine, stabilimenti, ecc) in cui le imprese
esercitano la propria attività, a partire dal 2014. L'analisi di
questi nuovi dati, curata dall'ufficio studi della Camera di
Commercio, consente di tracciare uno spaccato del mercato del
lavoro in Liguria tra il 2014 e il 2017, "e è un quadro positivo
- ha detto il presidente della Camera Paolo Odone - perché ne
viene fuori una crescita degli addetti che nasce dalle imprese
genovesi e liguri e da imprese di altri territori che hanno
stabilimenti o esercizi in Liguria".
Sorprende l'affermazione delle imprese che operano nel campo
dell'istruzione (scuole private ma anche scuole di lingua e
formazione professionale e culturale) la cui forza lavoro - l'1%
del totale - nei tre anni è cresciuta del 40% in Liguria e più
del 42% a Genova. Al secondo posto la sanità, che in Liguria
(+18,5%) e a Genova quasi del 25%. Terzo posto le attività
sportive e artistiche che superano il 18%. Nei macrosettori
un'altra sorpresa è il buon andamento del commercio, che
nonostante l'emorragia di imprese vede gli addetti crescere, nei
3 anni, del 4% in regione e del 5,5% nel capoluogo. Buona la
performance dell'occupazione nel settore turismo e ristorazione,
+17,5% in Liguria e quasi 14% a Genova. "Il turismo è una
conferma - ha detto il segretario generale della Camera di
Commercio Maurizio Caviglia - meno immediato è il fatto che
questo movimento abbia creato anche nuova occupazione. Anche la
logistica sta creando nuova occupazione, con +7,9% a Genova e +
5,5% in Liguria: il porto ha ripreso a essere la locomotiva
della nostra economia". L'occupazione nella manifattura cresce
(2%) in Liguria ma scende a Genova (-1,5%) e in provincia
(-0,5%). Il lavoro in agricoltura, infine, aumenta a livello
regionale (4,4%) ma diminuisce in provincia (quasi -7%) e
addirittura crolla nel territorio del Comune di Genova (-26,6%),
nonostante la buona performance del comparto del basilico.
(ANSA).