(ANSA) - TRIESTE, 2 GEN - "Anche se ormai siamo a fine
legislatura, serve una forte iniziativa politica della Regione
per ottenere dallo Stato la competenza in materia di ordinamento
delle Camere di Commercio". Lo sostiene in una nota il
presidente della Commissione Paritetica tra Stato e Regione
Friuli Venezia Giulia, Ivano Strizzolo.
"E' un tema - prosegue Strizzolo - che in questi ultimi tempi
ha caratterizzato il dibattito sulla riforma delle Camere di
Commercio e che ha avuto ricadute divaricanti nel territorio
regionale, registrando inoltre una sentenza della giurisdizione
che blocca di fatto la riforma stessa. A mio giudizio ci sono i
margini, tenuto conto che lo Statuto di Autonomia agli articoli
4 e 5 attribuisce potestà legislativa alla Regione in tutti i
settori economici di pertinenza delle Cciaa, per procedere con
norma di attuazione all'ottenimento della competenza".
Secondo Strizzolo, inoltre "si tratta di un percorso che non
comporta oneri per lo Stato, e al contempo pone la Regione nella
condizione di poter legiferare, nella prossima legislatura, per
realizzare un riassetto condiviso delle Camere nel territorio
del FVG, superando contrapposizioni e migliorando i servizi a
supporto delle attività economiche e produttive. Poiché le norme
di attuazione dello Statuto non passano nelle Aule parlamentari
ma sono il frutto di intese dirette tra la Regione e il Governo
maturate e perfezionate in sede di Commissione Paritetica, con
una proposta che parta dalla Regione, i cui organi saranno
ancora pienamente in funzione nei primi mesi del 2018, così come
pure il Governo Gentiloni fino alle elezioni del 4 marzo, c'è la
concreta possibilità di approvare un apposito Decreto
Legislativo dopo il passaggio istruttorio nella Paritetica. E'
un obiettivo che la Regione può perseguire lasciando poi al
futuro legislatore regionale la fattibilità di un intervento
normativo che valorizzi la specialità e l'autonomia della
Regione FVG, dando una soluzione equilibrata e condivisa allo
spinoso tema dell'accorpamento delle Camere. La Commissione
Paritetica, oltre che per l' auspicata conclusione di alcuni
altri provvedimenti attualmente in itinere - conclude - in
presenza di una iniziativa della Regione si impegnerà con
determinazione, nei mesi che restano, a dare corso alla apposita
istruttoria".
(ANSA).