(ANSA) - BOLOGNA, 26 SET - Sono 234 le start up innovative a
Bologna, mentre l'intera Emilia-Romagna ne conta 808. Sono i
dati dello studio della Camera di commercio del capoluogo
emiliano, secondo cui nei primi sei mesi dell'anno le start up
innovative con sede sotto le Due Torri sono aumentate del 24%
rispetto al 2016, contro un incremento medio in Italia inferiore
al 10%. In Emilia-Romagna l'aumento è invece stato del 5,1%
rispetto all'anno scorso.
Bologna si conferma la città dell'Emilia-Romagna per numero
di start up, seguono Modena (149), Reggio Emilia (92), Rimini
(89), Parma (62), Forlì-Cesena (56), Ravenna (50), Ferrara (39)
e Piacenza (37). Nel primo semestre del 2017, inoltre, Bologna è
seconda tra le città metropolitane italiane, dopo Milano, per
numero di start up innovative ogni mille imprese e terza per
crescita dopo Venezia e Napoli. In testa alle classifiche c'è
anche l'Emilia-Romagna, che è seconda dopo la Lombardia per
numero di start up registrate.
Delle realtà che hanno sede a Bologna, il 22% opera nel campo
industriale, in particolare nella manifattura e nelle
costruzioni, mentre il 78% è attivo nei servizi, tra cui
commercio, produzione di software, consulenza informatica,
ricerca scientifica e servizi di informazione. L'attività con il
maggior numero di start up attive al 30 giugno 2017 è la
produzione di software non connesso all'editoria, pari al 24,4%
del totale.
Aumentano anche le start up femminili (con prevalenza di
donne) che hanno registrato un incremento del 28% con 23 realtà
attive e quelle giovanili, cioè composte in maggioranza da under
35. In quest'ultimo caso si è registrato un aumento del
9,5%.(ANSA).