(ANSA) - CAGLIARI, 21 LUG - "Le camere di Commercio di
Cagliari e Oristano hanno deliberato di procedere
all'accorpamento e non permetteremo a nessuno di calpestare le
volontà espresse dei consigli camerali all'unanimità. Ci sono
motivi di affinità, di storia, di cultura e di tradizioni tali
che non può che essere questa la strada indicata. Ripeto sembra
abbastanza anomalo e incongruo che interessi esterni alle Camere
di commercio si occupino di questi fatti".
Così il presidente dell'ente di Cagliari, Maurizio de
Pascale, sull'accorpamento delle due Camere, previsto dalla
normativa sulla razionalizzazione degli enti in tutta Italia,
che passeranno da 105 a 60. De Pascale e il suo collega della
Cciaa di Oristano Ferdinando Faedda, hanno inviato una lettera
al ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda per ribadire
la volontà di unirsi in un unico ente.
Nel testo "esprimono fortissima preoccupazione che altri
interessi, esterni alle nostre due Camere, forse attenti solo a
proprie specifiche realtà piuttosto che alla razionalizzazione
complessiva e all'ammodernamento del sistema camerale e ad una
naturale nuova definizione dei territori di competenza, possano
determinare scelte diverse da quelle da noi deliberate". Il
riferimento è alla Camera di commercio di Nuoro, che dovrebbe
essere accorpata con quella di Sassari, ma che rivendica
l'autonomia. Un cambio degli accorpamenti, secondo i presidenti
di Cagliari e Oristano, porterebbe a scenari diversi e non
rispetterebbe quanto già deliberato. (ANSA).