(ANSA) - ANCONA, 16 GIU - Scarsa fiducia tra le imprese e
bassi impieghi, ritardo nella digitalizzazione, disoccupazione
in salita (9,5%), impennata della Cassa integrazione (+14,5%),
export che non decolla ma anche bassa attrattività del turismo
straniero (solo 19% del totale) che si sposta dalle coste
all'interno. L'economia anconetana, nel 2016, è stata connotata
da indicatori negativi o stagnanti secondo il rapporto stilato
dalla Camera di Commercio di Ancona per la 15/a giornata
dell'Economia, illustrato oggi dal presidente Giorgio Cataldi e
dal prof. Gianluca Gregori, preside di Economia all'Università
Politecnica delle Marche.
E' un quadro preoccupante, ha ammesso Cataldi il quale ha
tracciato la strada per reagire: il progetto alternanza
scuola-lavoro per aiutare i giovani a orientarsi e trovare
sbocchi professionali; aiuto alle imprese a internazionalizzarsi
(in sinergia con la Regione), visto che le aziende che vanno
all'estero sono quelle che crescono, creazione di un Pid (punto
per l'impresa digitale) che affianchi anche le piccole imprese
(94% del totale), per fare un salto di qualità digitale che
sembra ancora un miraggio. Altro elemento importante per
sostenere le imprese, ha osservato, è quello di una Camera di
commercio unica che possa essere interlocutore forte per le
aziende e per le istituzioni.
(ANSA).