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Camera commercio PU, diritto annuale invariato per 2017

"Aumento avrebbe avuto significato politico imposizione fiscale"

(ANSA) - PESARO URBINO, 24 APR - La Giunta della Camera di commercio di Pesaro Urbino ha deciso all'unanimità di non aderire alla direttiva del ministro Calenda che autorizzava le Camere di commercio ad aumentare del 20% il diritto annuale per il triennio 2017-2019, in precedenza decurtato al 50% dalla recente riforma camerale". L'ente - si legge in una nota - e il sistema associativo che lo esprime, "hanno sempre indicato nella pressione fiscale esercitata dalle Amministrazioni centrali e locali una delle principali cause, se non la prima, delle difficoltà che incontrano ogni giorno le imprese per affermare la loro competitività sui mercati interni ed esteri". Da qui la scelta di mantenere invariato il diritto annuale per il 2017.
    "Il Governo - si legge ancora - da un lato riduce la pressione fiscale sulle imprese e dall'altro (forse accorgendosi dell'errore che paralizza la attività delle Camere) pone (vogliamo dire scarica?) tutte le responsabilità di un eventuale aumento sulle spalle delle nostre associazioni e della Giunta camerale, tra l'altro per progetti e finalità di interesse esclusivamente governativo. Ecco perché la nostra Camera di commercio (con solo altre 11 Camere su oltre 100 a livello nazionale) ha ritenuto di non accogliere l'aumento del diritto annuale che, seppure per una somma mediamente assai contenuta, avrebbe avuto il significato anche politico di una imposizione fiscale locale, certo difficile da spiegare e giustificare alle nostre imprese già così provate dalla crisi tutt'altro che superata". (ANSA).
   

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