(ANSA) - COSENZA, 27 MAR - I primi cloni di Ficus carica L.
geneticamente e sanitariamente migliorati del bacino del
Mediterraneo ottengono l'iscrizione nel "Registro Nazionale
delle Varietà da Frutto". A darne notizia è la Camera di
Commercio di Cosenza, presieduta da Klaus Algieri "che - riporta
un comunicato - mette così a segno un importantissimo risultato
grazie ai progetti di ricerca finanziati dall'ente su
sollecitazione del 'Consorzio Fico Essiccato del Cosentino'
guidato dal presidente Angelo Rosa e finalizzati al recupero,
alla conservazione e al miglioramento genetico e sanitario del
germoplasma fichicolo cosentino ad alto potenziale economico".
L'iscrizione, prosegue il comunicato, è stata disposta con
Decreto del direttore generale del Dipartimento delle Politiche
Europee ed Internazionali dello Sviluppo rurale del Ministero
delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 25 gennaio
2017, su richiesta del Centro di ricerca, sperimentazione e
formazione in agricoltura "Basile Caramia" di Locorotondo
(Bari), della Camera di Commercio di Cosenza e del Consorzio del
Fico Essiccato del Cosentino. Il risultato è stato ottenuto a
seguito delle attività attuate dal Crsfa "Basile Caramia", in
qualità di Soggetto capofila, in collaborazione con ricercatori
del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli
Alimenti dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e dello
Spin off Accademico Sinagri di Bari e dell'Istituto per la
protezione sostenibile delle Piante Uos-Cnr di Bari.
"Sostenere l'attività di ricerca in questi campi - afferma il
presidente Algieri - significa avere a cuore la sorte
dell'economia agricola locale. Riteniamo, infatti, che la
biodiversità autoctona rappresenti un'importantissima
opportunità di sviluppo per le capacità competitive delle
imprese agroalimentari del cosentino. È per questo motivo che,
in attesa della pubblicazione dei protocolli che regolamentino a
livello nazionale la produzione di materiali di propagazione
certificati da parte del Mipaaf, abbiamo già chiesto alla
Regione Calabria di valutare l'attivazione di una certificazione
a livello regionale, per l'istituzione di un sistema di
produzione regionale di materiale di propagazione di 'Fico
Dottato Bianco Di Cosenza', nonché di altre varietà autoctone
calabresi per la specie Ficus carica L. esenti da virus".
I due cloni (1 clone di Dottato Bianco, 1 clone di Zingarello
Nero) risanati dalle principali virosi ad oggi conosciute e
segnalate per la specie Ficus carica L., sono conservati presso
le screen housedel Crsfa "Basile Caramia" di Locorotondo e
attendono ora di essere moltiplicati.
"A tutti gli effetti - è detto ancora nel comunicato - la
qualità delle produzioni a marchio 'Dop Fichi di Cosenza' sarà
tutelata e garantita a partire dal materiale utilizzato per la
costituzione di nuovi ficheti. Altri risultati si aggiungeranno
nel prossimo futuro con l'iscrizione di altre cultivar e cloni
appartenenti all'ampissima piattaforma varietale autoctona del
cosentino".(ANSA). Y0E-ATT