(ANSA) - GENOVA, 27 MAR - Ottanta mln di euro di investimenti
per le imprese che ricadono in aree di crisi industriale non
complessa per interventi di riconversione e riqualificazione
produttiva. Sono queste le risorse che mette a disposizione la
legge 181/89 che attraverso un bando del Ministero dello
Sviluppo Economico sviluppato attraverso Invitalia spa potranno
essere utilizzate dalle imprese che rientrano nelle aree di
crisi industriale riconosciute a livello nazionale per lo
sviluppo di progetti relativi a nuove unità produttive, progetti
di ampliamento, riqualificazione, diversificazione, tutela
ambientale, turismo e innovazione organizzativa. Sono cinque i
comuni nello Spezzino interessati - Arcola, Bolano, Follo, La
Spezia, Santo Stefano Magra - su 38 in Liguria. Di questo si è
parlato oggi nel corso di un seminario tecnico organizzato da
Confindustria La Spezia, in collaborazione con Comune e
Invitalia. Le imprese potranno inviare le domande a partire
dalle 12 del 4 aprile. Saranno ammissibili investimenti a
partire da 1,5 mln di euro per progetti che mirano a sviluppo e
nuova occupazione. La misura punta a favorire territori colpiti
da crisi industriale con agevolazioni fino al 75% della spesa
ammissibile, di cui il 50 % a mutuo agevolato e contributi a
fondo perduto per la parte residuale. Le domande saranno
valutate, nel merito e per ordine di presentazione da Invitalia.
Stefano Senese, segretario generale della Camera di Commercio
Riviere di Liguria, ha sottolineato la necessità di una cabina
di regia che metta insieme Comune e i principali attori per
definire un percorso più semplice e rapido possibile ai progetti
di sviluppo. Preoccupazioni espresse dagli operatori del settore
della cantieristica navale, non direttamente compresi in questa
possibilità di agevolazioni. (ANSA).