(ANSA) - VENEZIA, 24 MAR - Sessant'anni di Europa ma anche,
in chiave economica, 50 anni dall'entrata in vigore dell'unione
doganale tra i Paesi della Cce (1 luglio 1968), che per il
Veneto hanno significato un valore attualizzato e cumulato di
884 miliardi di euro. Lo ha calcolato l'Unioncamere del Veneto,
in occasione del convegno promosso oggi a Treviso per celebrare
i 60 dalla firma dei trattati europei. Si tratta di una cifra, è
stato sottolineato, circa sei volte il Pil regionale e circa il
60% del Pil italiano attuale. "Senza Europa e senza mercato
unico - ha detto il presidente di Unioncamere, Gian Angelo
Bellati - probabilmente il Veneto non avrebbe mai raggiunto lo
status di seconda regione italiana, dopo la Lombardia, per
apertura commerciale e propensione all'export. Ciò non toglie
che esistano delle criticità perché, senza coordinamento, la
direttiva per la libera circolazione dei servizi e l'assenza di
omogeneità per i residui fiscali provocano concorrenza sleale".