(ANSA) - GENOVA, 28 FEB - Il saldo è negativo dal 2012 e
l'anno peggiore è stato il 2013, quando il saldo fra nuove
imprese aperte e cancellazioni ha toccato quota -1.617. Da
allora i numeri si sono ridotti, ma anche nel 2016 le chiusure
di aziende artigiane (3.258) hanno superato le nuove iscrizioni
(2.835), come dire che si sono perse 423 imprese portando il
totale del comparto in Liguria a quota 44.577. Secondo l'analisi
di Unioncamere Liguria i settori che stanno peggio sono quelli
delle costruzioni (-239 unità), le attività manifatturiere (-115
unità) e i trasporti (-75 unità), che tutte e tre insieme
rappresentano oltre il 70% del totale delle attività artigiane.
I servizi di supporto alle imprese hanno invece registrato un
incremento (+72) e le attività più dinamiche sono state quelle
dedicate alla pulizia non specializzata degli edifici (+46) e
alla cura e manutenzione del paesaggio (+52).
Nelle quattro province solo Imperia ha chiuso l'anno in parità
(478 chiusure e altrettante aperture) mentre sia Genova che
Savona e La Spezia hanno registrato un bilancio negativo
rispettivamente per 198, 152 e 73 aziende. In particolare in
provincia di Genova, dove si trova la metà delle aziende
artigiane della Liguria, il numero delle iscrizioni ha toccato
il minimo storico dal 2010, scendendo a quota 1.377 a fronte di
1.575 cancellazioni. A Savona il saldo è stato di -52. Alla
Spezia (-73) la situazione è comunque migliorata rispetto al
2015 - quando le imprese perse erano state 129 - grazie ad una
riduzione delle cancellazioni.(ANSA).