(ANSA) - ANCONA, 13 GEN - Chiude il "club" delle cinque
Camere di Commercio delle Marche. La messa in liquidazione di
Unioncamere Marche è il primo passo della riforma del sistema
camerale nella regione. Il destino del coordinamento regionale
delle Camere di Commercio di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo,
Macerata, Pesaro Urbino, Enti a cui sono iscritte
complessivamente 173.384 imprese, è nelle mani di un
liquidatore, Antonio Acquaroli. Le attività portate avanti da
Unioncamere Marche vengono affidate a un comitato, composto dai
presidenti dei cinque Enti camerali e coordinato da Giorgio
Cataldi, presidente della Camera di Commercio di Ancona, quale
rappresentante della Camera di capoluogo di regione, come
definisce la legge.
"E' la stessa riforma a stabilire che l'Unioncamere regionale
venga sciolta se nella regione non si potranno organizzare
almeno tre Camere di Commercio - spiega Cataldi -. Le Marche,
per il numero degli associati, avrà una Camera unica regionale o
due Camere, Marche Nord, con Ancona e Pesaro, e Marche, con
Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, un percorso su cui ci stiamo
ancora confrontando ma su cui dovremo dare una risposta entro il
10 giugno altrimenti qualcun altro deciderà per il nostro
destino".
Lo scioglimento di Unioncamere Marche, strumento di secondo
livello, non provocherà conseguenze dirette per le imprese. "Ma
indirette sì - dice Cataldi -, visto che le sue funzioni hanno
una ricaduta sulle attività promosse a favore dello sviluppo
delle aziende, dagli studi e alle analisi statistiche, che
permettono di capire come indirizzare le politiche, ai rapporti
con le istituzioni regionali, dal supporto
all'internazionalizzazione e alla crescita della competitività
del sistema ai progetti sempre a favore delle associate alle
Camere". Accanto a questo, aggiunge Cataldi, "c'è il tema
occupazione. Le sei persone che operano in Unioncamere saranno
ricollocate temporaneamente, fino alla completa applicazione
della riforma, nelle cinque Camere di Commercio. Insieme, poi,
valuteremo come cercare di salvaguardare questi posti di
lavoro". (ANSA).