(ANSA) - VENEZIA, 10 OTT - - La struttura produttiva
dell'area Delta Lagunare ha registrato nel secondo trimestre
2016 segnali di tenuta caratterizzati da un incremento delle
localizzazioni (+0,5%) rispetto al dato dello scorso anno, una
diminuzione dei fallimenti e un aumento delle iscrizioni (+0,8%)
di nuove imprese. È quanto emerge dal "Cruscotto Delta
Lagunare", la pubblicazione realizzata dal Servizio Studi e
Statistica della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo che
monitora i principali indicatori congiunturali dell'area Delta
Lagunare relativi alla struttura produttiva e al movimento
anagrafico delle imprese.
Sono segnali di tenuta quelli che arrivano dal mondo delle
imprese Delta Lagunari che confermano le previsioni ottimistiche
dello scorso trimestre - commenta Roberto Crosta, Segretario
generale della CCIAA Delta Lagunare -. Nonostante le difficoltà
in aumento dei crediti in sofferenza (+5,2%) e la diminuzione
delle assunzioni (-9%), il saldo tra il numero delle iscrizioni
3.701 e quello delle cessazioni 3.578 di imprese continua a
essere positivo (123). Paragonato con i primi sei mesi dello
scorso anno il saldo mostra segnali di crescita: le iscrizioni,
infatti, sono aumentate del +0,8%, risultato in controtendenza
rispetto al Veneto e migliore rispetto all'Italia, e le
cessazioni sono diminuite del -1,9%.
Al 30 giugno 2016 sono 133.214 le localizzazioni registrate
nell'Area Delta Lagunare, di cui 105.565 sedi d'impresa e 27.649
unità locali (stabilimenti, filiali e altro). L'88,5% delle sedi
d'impresa registrate risulta attivo, mentre il 6,8% non ha
ancora dichiarato l'inizio attività, il 2,8% è in scioglimento o
in liquidazione e il 1,7% ha procedure concorsuali in atto.
Rispetto al trimestre precedente la variazione è del +0,6%, in
linea con l'andamento nazionale e con performance migliori
rispetto alla media regionale. In riferimento agli insediamenti
produttivi effettivamente attivi la variazione tendenziale è più
contenuta (+0,3%) e quella congiunturale è del +0,7%.
Nell'artigianato continuano elementi di sofferenza, pur
aumentando le sedi d'impresa della categoria a livello
trimestrale (+74 imprese), il raffronto con il primo semestre
2016 presenta una situazione negativa, con una differenza totale
di -622 sedi.
Per quanto riguarda la nati/mortalità delle imprese si è
registrato un saldo positivo di 123 unità dato dalla differenza
tra il numero delle iscrizioni 3.701 e quello delle cessazioni
3.578. Il paragone con i primi sei mesi dello scorso anno mostra
segnali di crescita: le iscrizioni, infatti, sono aumentate del
+0,8%, risultato in controtendenza rispetto al Veneto e migliore
rispetto all'Italia, e le cessazioni sono diminuite del -1,9%.
Nel primo semestre sono diminuiti i fallimenti, con 129 imprese
rispetto alle 137 e 153 del 2014 e 2015. Discorso analogo per le
aperture di concordato preventivo: nei primi sei mesi del 2016
tale procedura è stata avviata per 11 imprese dell'area delta
lagunare, contro le 29 del 2014 e le 15 del 2015. Le sedi
d'impresa under 35 hanno subìto un'ulteriore diminuzione del
-0,9%, rispetto al secondo trimestre del 2015, mentre le sedi
d'impresa femminili sono aumentate del +0,4%. Si conferma,
inoltre, il costante aumento delle sedi d'impresa straniere, che
raggiungono quota 9255, pari al 9,9% sul totale delle sedi, con
un incremento del +4,6% rispetto al secondo trimestre 2015
(+2,1% congiunturale). Nel primo semestre 2016 le imprese Delta
Lagunari hanno esportato beni per un ammontare complessivo di
2,9 miliardi di euro (il 10% dell'export regionale) con una
variazione cumulata del +0,4% rispetto al I semestre 2015. Tale
sostanziale stabilità è collegata ad un primo trimestre di
slancio (+7% tendenziale) e un rallentamento del secondo
trimestre in cui le esportazioni segnano un -5,1% rispetto alle
ottime performance dello stesso periodo dell'anno precedente.
Sul fronte occupazionale a livello regionale si registra un
incremento sia degli occupati, che delle persone in cerca di
occupazione, sono in diminuzione gli inattivi e il tasso di
disoccupazione ritorna al 7%. Nell'area Delta Lagunare è,
invece, in diminuzione il numero di ore di cassa integrazione e
anche delle aperture di procedure di crisi che nel primo
semestre 2016 hanno riguardato 71 imprese contro le 128 dello
stesso periodo del 2015 (-44,5%). Gli inserimenti in lista di
mobilità a seguito di licenziamenti collettivi sono stati 425
contro i 1.135 del primo semestre 2015. Il credito rappresenta
una delle più impellenti problematiche cui devono far fronte le
imprese, e rimane il settore con dati più preoccupanti per
l'area Delta lagunare come per il resto del paese. Mentre i
depositi segnano variazioni positive (+4,7% tendenziale), gli
impieghi delle banche continuano la loro contrazione (-2%
rispetto al 30 giugno 2015) a fronte di un aumento del +5,2%
tendenziale dei crediti in sofferenza. Si segnala per l'area
rodigina uno spiraglio positivo dato dalla contrazione del -1,9%
tendenziale dello stock di sofferenze. (ANSA).