(ANSA) - TREVISO, 21 SET - "Stiamo tornando a discutere in
termini di zero virgola, dobbiamo cogliere il segnale
d'allarme". A dirlo oggi è il presidente della Camera di
Commercio di Treviso e Belluno, Mario Pozza, commentando i dati
relativi alle esportazioni del primo semestre registrati nelle
due province.
A livello veneto l'export risulta stazionario, facendo
marcare un +0,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso,
e nella disaggregazione provinciale del dato, Treviso e Belluno
fanno rilevare incrementi, nell'ordine, di 1,3 e di 3,3 punti,
in particolare grazie alle performance di macchinari (+3,8%),
occhialeria (+2,6%), mobili (+7,3%) e calzature (+8,1%).
Tuttavia, fa notare Pozza, "la decelerazione dell'export, in
particolare nei mercati extra-Ue, ci fa toccare con mano la
profonda incertezza degli scenari internazionali, che abbiamo
più volte evocata. Occorre perciò - aggiunge - rilanciare, in
tutte le sedi opportune, una politica industriale in Europa ed
in Italia degna di tal nome. In scenari mondiali così complessi
- conclude Pozza - serve ripensare profondamente le politiche di
sostegno all'internazionalizzazione delle imprese". (ANSA)