(ANSA) - TERNI, 8 SET - "Il decreto di fine agosto segna
l'inizio di un percorso. Lavoreremo per giungere alla Camera di
commercio unica in Umbria, salvaguardando i servizi alle imprese
e la specificità dei territori": a dirlo è il presidente
dell'ente camerale di Terni, Giuseppe Flamini, in merito al
processo di riforma che rende sempre più concreta l'ipotesi di
accorpamento degli uffici ternani a quelli di Perugia.
L'accorpamento (che prevede in Italia la riduzione delle
camere di commercio da 105 a 60) sarà infatti obbligatorio per
gli enti camerali con meno di 75 mila imprese/unità locali.
Mentre a Perugia ne sono iscritte oltre 80 mila, a Terni ne
risultano registrate circa 26.000 e quindi l'ente non potrà
mantenere autonomia.
All'indomani dell'assemblea generale dei presidenti delle
camere di commercio di ieri a Milano, Flamini sottolinea quindi
che "si tratta di un processo che richiede grande attenzione a
molteplici aspetti, da quello primario della garanzia dei
servizi per le imprese del territorio a quello della
rappresentatività, passando per il delicato nodo della
riconversione delle professionalità esistenti su compiti
innovativi". Flamini evidenzia inoltre che lo "schema di decreto
diventerà definitivo dopo i previsti pareri e quindi non prima
del tardo autunno. Dopodichè per la sua attuazione saranno
necessari altri passaggi formali che si concluderanno nel corso
del 2017. Questo tempo sarà prezioso per la situazione umbra -
aggiunge - per lavorare con determinazione affinchè si mantenga
l'identità dei territori ma anche la quantità e la qualità dei
servizi erogati". La riduzione del diritto annuale, che per
Terni sarà pari a circa 1,7 milioni di euro, secondo Flamini
rende poi necessario "continuare sulla strada del rigore",
mentre sul fronte dell'occupazione, spiega ancora, "vista
l'attenzione posta dal decreto sui costi di struttura, è
comprensibile la forte preoccupazione di personale e sindacati".
"Il rischio - conclude Flamini - è di penalizzare quel ricambio
generazionale che è necessario in tutti i momenti di sviluppo e
rilancio". (ANSA).