(ANSA) - UDINE, 28 AGO - "Ritengo molto positivo che il
sistema camerale passi da 105 a 60 Camere, ma tutto il piano di
riordino verrà presentato da Unioncamere nazionale al Governo
tramite percorsi che prevedono anche accordi volontari tra le
varie Camere di Commercio sparse su tutto il territorio
nazionale". Lo precisa il vicepresidente di Unioncamere e
presidente della Cciaa di Udine, Giovanni Da Pozzo.
"La Conferenza Stato-Regioni - ricorda Da Pozzo - viene
chiamata in causa solamente per essere sentita dal Ministero
dello Sviluppo Economico sulla proposta di razionalizzazione
presentata da Unioncamere. La potestà regionale (di qualsiasi
Regione) in questo percorso è priva di elementi decisionali e
impositivi. Il decreto di cui discutiamo recepisce in pieno
alcune deroghe previste dalla Legge Delega in materia, compresa
quella per le aree di confine. Questo però non deve diventare un
alibi per rimandare gli accorpamenti - conclude - ma è comunque
un segnale di attenzione che il legislatore ha voluto
sottolineare e mantenere". (ANSA).