(ANSA) - PADOVA, 28 LUG - Una crescita flebile, ma
importante, quella registrata dalla Camera di Commercio di
Padova delle imprese sul proprio territorio euganea al 30 giugno
scorso con una variazione, rispetto al 2015, del +0,1% (+153
unità) confermando quindi la parziale ripresa, rispetto alle
flessioni che avevano caratterizzato il triennio 2012-2014.
Complessivamente sono 119.148 le imprese e unità locali che
collocano la provincia euganea al primo posto nel Veneto (20% su
594.805 unità in regione) e al nono posto in Italia (1,6% su un
totale nazionale di 7,2 mln di unità).
L'incremento per Padova e' analogo alla variazione che si
registra nel Veneto, pur essendo in parte al di sotto dell'
aumento per l'Italia (+0,6%). Escludendo le attività agricole il
cui calo (-1,6%) influisce sul dato complessivo, per l'insieme
dell'industria e del terziario il risultato e' migliore (+0,3%)
e riflette una dinamica più favorevole del terziario (+0,6%)
rispetto all'industria (-0,8%) in cui comunque si attenua in
trend negativo che aveva caratterizzato gli anni precedenti.
A livello settoriale, prosegue nell'industria il calo delle
imprese superiore nelle costruzioni (-1,5%) rispetto al
manifatturiero (-0,4%) in cui si verifica un rallentamento del
trend negativo rispetto a quanto rilevato nel periodo 2012-2015.
Nel terziario, la crescita riflette soprattutto gli aumenti
dei servizi rivolti alle persone (+2,2% specie servizi sanitari,
di intrattenimento e legati all'istruzione) con un risultato
favorevole anche per i servizi alle imprese (+1,1% per l'aumento
dei servizi dell' informatica e telecomunicazioni, dei servizi
vari di supporto, oltre alla ripresa per le attività immobiliari
e i servizi professionali). Nel commercio emerge un parziale
arretramento (-0,1%) dovuto all'assestamento del settore seguito
agli incrementi degli anni precedenti determinati da una
consistente crescita delle imprese straniere nel commercio al
dettaglio. Per quanto riguarda la dinamica per forme giuridiche,
si rileva un forte incremento delle società di capitali (+3,3%)
che segnano in valore assoluto l'aumento maggiore dal 2008 per
effetto del loro aumento soprattutto nel commercio-turismo, ma
anche nelle attività di servizio e nell'industria. La variazione
positiva delle società di capitali compensa quindi il calo delle
imprese individuali (-1,3% specie nelle costruzioni, in
agricoltura e nel commercio) e delle società di persone (-1,2%).
Le attività terziarie rimangono prevalenti nella provincia con
una incidenza sul totale delle imprese e unità locali registrate
che a fine giugno 2016 si attesta al livello massimo dal 2008:
con 71.298 unità in valore assoluto esse rappresentano infatti
il 59,8% del totale, seguite dall'industria (26,3% per 31.347
unità includendo manifatturiero, costruzioni, energia e altre
attività) e dall'agricoltura (10,9% per 12.938 unità), oltre ad
un 3% di imprese e unità locali.
(ANSA).