(ANSA) - MILANO, 05 MAG - Nel periodo che va dal 2012 al 2020
l'indotto complessivo di Expo Milano 2015 è di 31,6 miliardi di
euro in termini di produzione aggiuntiva, cioè il volume di
affari generato, corrispondente a circa l'1% della produzione
nazionale. Il valore aggiunto, il Pil dell'evento, è pari a 13,9
miliardi di euro, con un impatto occupazionale, in termini di
unità lavorative equivalenti annue attivate, di 242,4 mila.
Sono i dati dell'indotto di Expo 2015 illustrati nella
ricerca sull'impatto economico dell'esposizione, promossa dalla
Camera di commercio di Milano, insieme alla società Expo, e
presentata oggi a Milano alla presenza, tra gli altri, dei
ministri dell'Economia e delle Politiche agricole, Pier Carlo
Padoan a Maurizio Martina. La ricerca è stata realizzata da Sda
Bocconi. L'indotto economico stimato per la Lombardia sullo
stesso arco temporale è pari a 18,7 miliardi di euro in termini
di produzione aggiuntiva, con un valore aggiunto di 8,6 miliardi
di euro e un impatto occupazionale di 132 mila unità equivalenti
annue. Per Milano l'indotto economico è stimato pari a 16,1
miliardi di euro, con un valore aggiunto di 7,4 miliardi di euro
e un impatto occupazionale di 115 mila unità di lavoro annue
equivalenti. "L'impatto economico è migliorato rispetto alle
stime elaborate nel 2013 - ha commentato il presidente della
Camera di commercio di Milano, Carlo Sangalli -. Se confrontiamo
i dati dell'impatto economico stimato nel 2013 con i dati di
monitoraggio al 21 dicembre 2015, abbiamo un miglioramento dei
valori della produzione aggiuntiva, del valore aggiunto e del
dato occupazionale superiore al 30 per cento". Questa tendenza
al miglioramento secondo il presidente di Camera di commercio è
riconducibile a "il maggiore flusso di visitatori del sito
rispetto alle stime iniziali, un incremento delle imprese nate
con Expo, pari a 10 mila unità, e del loro fatturato - ha
concluso-. Infine una maggiore attrattività turistica nel
periodo successivo all'evento".(ANSA).