(ANSA) - ROMA, 8 MAR - "La prima cosa che farò come governo è
chiedere che ci sia un registro per la trasparenza delle
concessioni balneari". Lo ha annunciato il ministro dello
Sviluppo, Carlo Calenda, spiegando che in Italia non esiste un
dato su quanto le singole concessioni paghino allo Stato. "Ci
sono 25.000 concessioni che pagano complessivamente 104 milioni
di euro. Facendo una semplice divisione, il risultato è meno di
quanto paga un ambulante per un banchetto 5x3. Cosa c'è di equo
in questo?", si è chiesto il ministro. Il veicolo per la nuova
norma potrebbe essere il ddl concorrenza."Vogliamo che il
consumatore che va a
pagare magari 100 euro per l'ombrellone e gli altri servizi di
uno stabilimento, sappia qual è il valore della concessione e la
sua durata", ha insistito Calenda parlando nel corso della
presentazione del Codice della concorrenza all'Antitrust.
"E' un principio di equità che le concessioni pubbliche
vengano messe a gara. Da più parti viene frequentemente
attaccata la pressione Ue per le gare, come se fosse solo una
pressione europea e non un valore etico. - ha aggiunto -
Qualcuno mi deve spiegare cosa c'è di equo nel non mettere a
gara e non permettere a un ragazzo di mettere su uno
stabilimento". (ANSA).