(ANSA) - BOLOGNA, 5 SET - Al 30 giugno scorso le imprese
attive femminili erano 85.250, pari al 20,8% del totale delle
imprese regionali, con un leggero incremento rispetto alla
stessa data del 2015 (+342 unità, pari allo 0,4%). Gli effetti
della crisi si riflettono ancora sulle imprese non femminili,
che sono risultate 2.388 in meno (-0,7%). Ancora una volta in
Italia le imprese femminili (1.157.859) sono aumentate più
rapidamente (+0,7%). Le imprese in rosa sono aumentate in 15
regioni italiane. L'incremento è stato più rapido nel Lazio
(+1,4%) e in Calabria, Puglia e Trentino-Alto Adige (+1,3% in
tutte queste regioni). L'Emilia-Romagna è risultata tredicesima.
È quanto risulta dai dati del Registro delle imprese delle
Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
L'incremento delle imprese femminili è da attribuire
sostanzialmente alle società di capitale, che sono aumentate
notevolmente (+558 unità, pari al 4,3%) e sono giunte al 16% del
totale, grazie anche all'attrattività della normativa delle
società a responsabilità limitata. Questa, però, motiva anche la
crescente tendenza alla diminuzione delle società di persone
(-347 unità, -2,5%). Le ditte individuali hanno mostrato,
invece, una maggiore tenuta risultando in lieve aumento rispetto
a dodici mesi prima, (+0,2%, +102 unità). Le cooperative e i
consorzi fanno registrare una buona crescita (+2,2%).
Le tendenze non sono omogenee. Da un lato, prosegue la
contrazione nell'agricoltura (-157 imprese, -1,2%) e la crisi
incide ancora, ma meno ampiamente, sulla manifattura (-51 unità,
-0,7%), sulle imprese delle costruzioni (-0,6%) e sull'insieme
del commercio (-104 unità, -0,4%) per esclusivo effetto del calo
del dettaglio. D'altro canto, la tendenza è però chiaramente
positiva in tutti gli altri settori, tanto che le imprese del
complesso dei servizi crescono dello 0,9% (561 unità). I
maggiori apporti sono venuti dalle altre attività dei servizi
(+209 unità, +2,2%), alla persona e di riparazione, e da un
rapido incremento delle attività immobiliari (+139 imprese,
+2,5%). (ANSA).