(ANSA) - PARMA, 12 APR - Le vendite on line alimentari sono
le uniche a crescere in un contesto di stallo o arretramento
delle vendite dei retailer tradizionali e il business
dell'agroalimentare italiano potrebbe totalizzare 3,5 miliardi
di euro se l'Italia sapesse meglio cogliere queste opportunità.
A dirlo e' l'indagine Kpmg presentata nel workshop 'Italian food
decolla sulle piattaforme digitali' svoltosi a Cibus Connect che
oggi e domani a Fiere Parma raduna 400 aziende dell'alimentare
italiano nell'ottica di favorirne l'internazionalizzazione
attraverso l'incontro con migliaia di buyer italiani e
stranieri.
L'e-commerce del cibo e bevande in Italia è ancora poco
sviluppato - sottolinea Roberto Giovannini, partner Kpmg - e
rappresenta solo lo 0,35% del totale delle vendite alimentari,
per un valore di 570 milioni di euro, contro un valore globale
di 3,5 miliardi che ne rappresenta il target potenziale.
L'e-commerce è opportunità da sfruttare "perchè il cibo made in
Italy è ai primi posti nei desideri dei consumatori mondiali -
osserva Giovannini - ma bisogna mettere in campo strategie
mirate identificando i mercati dove la digitalizzazione cresce e
dove proporre il giusto mix di prodotti". In questo senso, i
mercati asiatici e soprattutto la Cina sono sicuramente
promettenti, difatti il totale delle vendite alimentari on line
nel Paese del Dragone si attesta al 43% del volume globale delle
vendite food&beverage, per un valore di 16,5 miliardi.
Rodrigo Cipriani Foresio, managing director per il Sud Europa
del colosso dell'ecommerce Alibaba Group, sottolinea come il
market place, che opera al 95% in Cina, rappresenti una
piattaforma molto utile per favorire lo sbarco delle imprese
italiane agroalimentari in Cina, considerato anche che i 443
milioni di clienti cinesi, per la maggior parte 'millennials' e
di fascia borgehse, richiedono sempre più prodotti italiani. Il
caffè e il latte a lunga conservazione sono soprattutto
considerati 'trendy'. Alibaba, che ha già istituito in sinergia
con il ministero delle politiche agricole la Giornata del vino
italiano il 9 settembre, annuncia anche di voler lanciare sulla
sua piattaforma un Padiglione permanente del made in Italy, con
particolare attenzione al food, alla cui realizzazione è
impegnato assieme allo stesso ministero e all'Ice.(ANSA).