Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

PMI

  1. ANSA.it
  2. PMI
  3. Lavoro
  4. Corrono vendite cibo on line

Corrono vendite cibo on line

Cibus Connect, per l'Italia 3,5 mld potenziali

(ANSA) - PARMA, 12 APR - Le vendite on line alimentari sono le uniche a crescere in un contesto di stallo o arretramento delle vendite dei retailer tradizionali e il business dell'agroalimentare italiano potrebbe totalizzare 3,5 miliardi di euro se l'Italia sapesse meglio cogliere queste opportunità.
    A dirlo e' l'indagine Kpmg presentata nel workshop 'Italian food decolla sulle piattaforme digitali' svoltosi a Cibus Connect che oggi e domani a Fiere Parma raduna 400 aziende dell'alimentare italiano nell'ottica di favorirne l'internazionalizzazione attraverso l'incontro con migliaia di buyer italiani e stranieri.
    L'e-commerce del cibo e bevande in Italia è ancora poco sviluppato - sottolinea Roberto Giovannini, partner Kpmg - e rappresenta solo lo 0,35% del totale delle vendite alimentari, per un valore di 570 milioni di euro, contro un valore globale di 3,5 miliardi che ne rappresenta il target potenziale. L'e-commerce è opportunità da sfruttare "perchè il cibo made in Italy è ai primi posti nei desideri dei consumatori mondiali - osserva Giovannini - ma bisogna mettere in campo strategie mirate identificando i mercati dove la digitalizzazione cresce e dove proporre il giusto mix di prodotti". In questo senso, i mercati asiatici e soprattutto la Cina sono sicuramente promettenti, difatti il totale delle vendite alimentari on line nel Paese del Dragone si attesta al 43% del volume globale delle vendite food&beverage, per un valore di 16,5 miliardi.
    Rodrigo Cipriani Foresio, managing director per il Sud Europa del colosso dell'ecommerce Alibaba Group, sottolinea come il market place, che opera al 95% in Cina, rappresenti una piattaforma molto utile per favorire lo sbarco delle imprese italiane agroalimentari in Cina, considerato anche che i 443 milioni di clienti cinesi, per la maggior parte 'millennials' e di fascia borgehse, richiedono sempre più prodotti italiani. Il caffè e il latte a lunga conservazione sono soprattutto considerati 'trendy'. Alibaba, che ha già istituito in sinergia con il ministero delle politiche agricole la Giornata del vino italiano il 9 settembre, annuncia anche di voler lanciare sulla sua piattaforma un Padiglione permanente del made in Italy, con particolare attenzione al food, alla cui realizzazione è impegnato assieme allo stesso ministero e all'Ice.(ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Vai al sito: ANSA Professioni

Modifica consenso Cookie