(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Aiutare le Pmi di qualunque settore a
cogliere le opportunità derivanti dalla trasformazione digitale
4.0 con una rete di Digital Innovation HUB (DIH) inseriti nella
rete europea I4MS. Questa la Piattaforma sottoscritta oggi
durante un incontro organizzato da Confindustria Servizi
Innovativi e Tecnologici e dai sei Hub, con il patrocinio della
Commissione Europea.
La trasformazione digitale è la chiave per mettere sul
mercato prodotti ad alto valore aggiunto, più in linea con costi
del lavoro e di produzione, potendo così generare la capacità
economica necessaria per affrontare nuovi investimenti
innovativi. Ma come aiutare la nostra industria a innovare, se
lo vuole fare? Da dove si comincia? Con quali tecnologie? Come
abbassare le barriere di ingresso all'adozione di innovazione
digitale da parte delle imprese? Con Italian-DIH nasce la
prima rete leggera di DIH che si radica nei territori con un
forte coordinamento nazionale ed europeo, per sostenere la vera
sfida della competitività di Industry 4.0 che, per essere
vincente, deve partire da PMI, innovazione, territori (dove le
imprese sono radicate). Una piattaforma di lancio per aiutare le
imprese a ripensare in chiave digitale il modello di business,
ridisegnare il sistema produttivo e ripensare l'azienda. Una
rete che aiuterà gli altri Hub italiani che vorranno nascere a
trovare il migliore percorso per valorizzare le qualità e gli
stili di vita di ogni territorio italiano.
"A fattori costanti, assumendo che la domanda continuerà a
crescere - dice Ennio Lucarelli Presidente di Confindustria
Servizi Innovativi e Tecnologici - le aziende che saranno
riuscite a seguire il passo dell'innovazione digitale
'sopravviveranno', perché si saranno rafforzate con prodotti di
alta gamma, in tempo utile sul mercato e secondo le tendenze del
consumatore/cliente, allontanandosi dalla competizione dei
prezzi più bassi che non può che vederci perdenti con paesi a
basso costo del lavoro e con minore attenzione, rispetto
all'Europa, al lavoro come mezzo sociale di crescita".
Sei i DIH italiani in altrettanti sei territori a forte
vocazione industriale - Piemonte, Triveneto, Emilia Romagna,
Lazio, Marche e Puglia - che fanno parte di una rete di 39 DIH
in tutta Europa.