(ANSA) - TORINO, 29 MAG - Piccole e medie imprese subiscono
sempre di più la stretta della burocrazia: fiscale e
amministrativa. E il 2017, a discapito dei propositi di
semplificazione, rischia di vedere le attività imprenditoriali
ancora soffocate dalla troppa burocrazia. Lo sostiene la
Confartigianato.
Se sul versante tributario il numero di scadenze è aumentato
dal 2016 a oggi fino a toccare quota 89, per quanto riguarda il
potere ispettivo dello Stato e delle strutture periferiche nei
confronti delle pmi oggi una piccola azienda italiana può
essere soggetta a ben 111 controlli da parte di 15 diversi
istituti, agenzie o enti pubblici. In pratica uno ogni 3 giorni.
L'area più a rischio è quella relativa all'ambiente e alla
sicurezza nei luoghi di lavoro: 56 possibili controlli che
possono essere effettuati da 10 enti e istituti diversi. Per il
fisco il numero dei controlli è pari a 26 e sono 6 le agenzie e
gli enti coinvolti. Per la contrattualistica il numero dei
possibili controlli sono 21 mentre gli istituti e le agenzie
interessate sono 4. (ANSA).