TORINO, 12 MAG - Dalle tele d'autore ai tappeti pregiati, dagli argenti ai raffinati mobili dell'ebanista di Versailles, la vendita di arredi, dipinti e oggetti d'arte firmata Aste Bolaffi, in programma a Torino il 24 maggio, presenta un catalogo di oltre mille lotti. Con un'interessante raccolta, mai così ampia nella storia della maison torinese, dedicata all'arte orientale.
"Il punto di forza di questo catalogo è la trasversalità - spiega Cristiano Collari, esperto del dipartimento arredi, dipinti e oggetti d'arte - Si trovano oggetti con una vestibilità facile, ideali per arredare, tanto che li si può vedere già ambientati in esposizione". Punti forti della vendita, che nella sezione di arte europea conta oltre 360 lotti, sono una tenera e delicata Maternità di Angelo Morbelli (1854-1919), che sarà all'asta da 20 mila euro. Una tela del periodo predivisionista in cui il maestro ritrae la moglie mentre allatta il figlio più piccolo. Sempre per le arti figurative è interessante la selezione di disegni a matita di Giovanni Boldini (basi d'asta tra i 1.500 e i 2 mila euro), di cui proprio in questi giorni è in corso una mostra a Roma. "Ferrarese, noto soprattutto per i ritratti mondani - racconta Collari - nel disegno mostra la sua creatività, intrigando con spaccati di vita quotidiana, scene di cavalli e carrozze, volti e figure femminili, in particolare della sua musa, la Marchesa Casati".
L'asta Bolaffi annovera importanti pezzi di antiquariato: è firmata da Guillaume Benemann, raffinato ebanista che lavorava alla corte di Versailles, la commode in mogano e bronzi dorati di fine Settecento, all'asta da una base di 15 mila euro. Pierre Nogaret, altro rinomato artigiano dell'epoca Luigi XV, firma una coppia di poltrone coeva, in vendita da 5 mila euro. Ha il prestigioso marchio Odiot, tra i più celebri artigiani dell'argento nella Francia del XIX Secolo, la zuppiera a barca del 1840, che va all'incanto da 2.500 euro.
Molto curiosa è la sezione di oggetti rari e particolari da una Wundekammer milanese: creazioni artistiche collezionate da eruditi, scienziati e principi che, a partire dal '500, in Italia e in area germanica, iniziarono a raccogliere pezzi di varia origine e provenienza, da collocare in vere e proprie stanze delle meraviglie. Tra le particolarità in asta c'è anche una 'minaudière', contenitore per gli effetti personali appartenuto alla regina di Bulgaria, Giovanna di Savoia: un vero e proprio gioiello realizzato da Illario per Bulgari, impreziosito da brillanti e zaffiri (base d'asta 1.500 euro).
Altrettanto ricco e variegato è il catalogo dell'arte orientale, che tra i 320 lotti presenta una scultura della dea Uma (Cambogia, Khmer, periodo Kheleang, fine del X secolo) con indosso un semplice sampot legato in vita da una sottile cintura e abbellito da una fascia che cade verticalmente tra le gambe (base 10 mila euro) e una composizione di dodici figure femminili e fiori in corallo finemente intagliato su base in avorio (Cina, dinastia Qing, inizio XIX secolo, base 8 mila euro). "Sono oggetti con basi d'asta interessanti per chi vuole arredare un ambiente con un tocco raffinato - dice Maurizio Piumatti, COO Aste Bolaffi - e negli ultimi tempi questi oggetti d'arte hanno saputo attirare l'interesse anche dei compratori orientali, interessati a riportarli nei paesi di provenienza".
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